Sia Laura Pausini che Adriano Aragozzini hanno querelato Alda D’Eusanio, espulsa dal Grande Fratello VIP per le accuse pesanti che avrebbe avanzato contro il marito della cantante, Paolo Carta.
“La crocchia di notte, la mena”, questo è quanto affermato dalla giornalista su Mia Martini e il manager Adriano Aragozzini. Dopo la querela per i commenti riguardo Laura Pausini e il marito Paolo Carta, arriva anche Aragozzini ad esprimersi contro Alda D’Eusanio per le sue affermazioni gravi e senza controllo.
Prima di abbandonare la Casa del GF Vip, la D’Eusanio ha sostenuto che era stato lo stesso Aragozzini a spargere la voce sulla sfortuna che portasse Mia Martini e ha chiamato l’organizzatore del Festival con l’appellativo di “delinquente”.
Adriano Aragozzini si difende dalle accuse. Si presenta come colui che ha salvato Mia Martini accettandola al Festival di Sanremo contro la volontà di molti artisti e funzionari delle case discografiche.
Rivendica anche il buon rapporto che lui ha sempre mantenuto con la sorella Loredana Bertè, la quale ha ricambiato l’affetto con apprezzamenti su giornali e televisioni. Asserisce che ora Alda D’Eusanio dovrà rispondere penalmente e civilmente alle sue offensive e false accuse.
Dopo le scuse venute dalla produzione Endemol Shine Italy dovute a quanto gravemente affermato da Alda D’Eusanio su Laura Pausini e Paolo Carta, è spuntato un nuovo video diffuso da Dagospia. Il giornalista e conduttore del Festival di Sanremo dal 1989 al 1993, Adriano Aragozzini, è stato nientemeno che accusato di violenza contro Mia Martini, sempre dalla stessa concorrente del Grande Fratello VIP. La donna lo accusa di aver rovinato la vita della cantante: un’accusa scioccante e molto pesante.
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Adriano Aragozzini, oggi 80enne, fu promoter di moltissimi nomi che hanno fatto la storia della musica italiana, quali Luigi Tenco, Domenico Modugno e Patty Pravo. Nella sua carriera ha organizzato in Italia numerosi spettacoli, tra cui il Festival di Sanremo. E’ proprio qui che ha riportato Mimì nel 1898 con “Almeno tu nell’universo” e nel 1992 con “Gli uomini non cambiano“.
La giornalista 70enne ha risposto che preferisce restare in silenzio di fronte a quanto accaduto. “Parleranno i miei avvocati”, dice lei, dando vita all’immenso paradosso di aver scelto di parlare nel momento sbagliato.
