Nuovo Dpcm, nuove restrizioni e qualche apertura fino a Pasqua

Nel nuovo Dpcm di prossima emanazione e che rimarrà in vigore fino a Pasquetta emerge una serie di indicazioni vincolanti da conoscere.

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Restrizioni nuovo Dpcm aperture chiusure Foto dal web

Nuovo Dpcm, dal prossimo 6 marzo entreranno in vigore diverse restrizioni che dovrebbero permanere fino a Pasqua. Quindi per un mese abbondante. Questo proprio con lo scopo di evitare assembramenti in concomitanza con quella che è una delle festività del calendario. Ma si spera anche che queste normative possano contribuire a rallentare i contagi, che preoccupano di nuovo in particolar modo a causa delle varianti del virus. Nonostante ciò, si prevedono alcune importanti aperture.

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La cosa riguarderà cinema e teatri, che ospiteranno il pubblico su prenotazione e per una capienza massima di un terzo del totale delle sale. Con rigidità massima nel fare osservare il distanziamento minimo di un metro tra gli individui. Invece i musei, già riaperti da qualche settimana a loro volta, potranno accogliere il pubblico anche nei fine settimana, su prenotazione. È prevista di contro la chiusura nella zona rossa di parrucchieri e barbieri oltre che di altre attività che riguardano i servizi alla cura della persona. nel nuovo Dpcm, in zona gialla, possono entrare anche i non conviventi. Ma restano vietate feste e celebrazioni, con le dovute eccezioni. Per i funerali ad esempio si continuerà come è stato nel corso degli ultimi 12 mesi in buona parte, con pochissimi parenti ammessi alla funzione.

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Nuovo Dpcm, cosa prevede la prossima ordinanza del Governo

Fino al 27 marzo prossimo non è possibile cambiare regione se non per motivi di lavoro, studio, salute o per assistere individui non autosufficienti. Ammesso il rientro a residenza, domicilio o abitazione. In zona gialla si può fare visita a parenti od amici, una volta al giorno e massimo in due persone. Se con under 14 al seguito, il numero di quest’ultimi non è soggetto a limitazioni. Resta anche il coprifuoco notturno in tutta Italia dalle 22:00 alle 05:00 del giorno dopo. Nelle seconde case ci si può spostare, anche fuori regione, purché non in zona rossa e se l’abitazione non è abitata. Tale spostamento è consentito solo per persone facenti parte dello stesso nucleo familiare. Non si può viaggiare però per andare in vacanza.

La situazione di bar e ristoranti

Negozi aperti normalmente in zona gialla od arancione, secondo il nuovo Dpcm. Aperti in zona rossa invece solo quelli di beni fondamentali. Nei fine settimana restano chiusi i centri commerciali. Si era parlato di una riapertura di piscine e palestre, ma i giusti presupposti non ci sono ancora. Le persone possono limitarsi perciò a svolgere attività fisica o motoria da soli ed in prossimità delle loro abitazioni. Su ristoranti e bar, in zona gialla permane l’apertura fino alle 18:00, con asporto fino alle 22:00 e consegna a domicilio ad ogni ora. Asporto e consegna a domicilio possono avvenire anche in zona arancione o rossa, tranne che per autogrill, mense e ristoranti degli hotel.

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La spinosa questione sulla scuola

Sulla scuola, l’ultima parola spetta sempre ai vari governatori regionali. Ad esempio in Campania De Luca ha decretato per una chiusura delle stesse. Ma il nuovo Dpcm consente la presenza in frequenza dall’asilo alla prima media, mentre dalla seconda media in poi si deve procedere tra un 50 ed un 75% in presenza. Ma non sono da escludere ulteriori restrizioni da parte del governo. Quel che sembra certo è che alcune regioni passeranno presto dalla zona arancione a quella rossa, data la situazione attuale.

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