Si consuma a Genova il nuovo atto di bullismo ai danni di un diciassettenne. In Dei vizi e delle virtù il Pontefice riflette, tra gli altri, sul tema: bisogna salvaguardare il creato dall’«ira», pena un nuovo «diluvio»
È successo qualche sera fa a Genova, precisamente in Via Bologna: due bulli si sarebbero scagliati contro un ragazzo di soli 17 anni. Il pretesto è stato, come spesso avviene in atti di bullismo di questo genere, assolutamente banale: una sigaretta elettronica. I due malviventi di origine albanese, rispettivamente 18 e 19 anni, hanno rubato l’oggetto al giovane, anche se è stato tempestivo il soccorso da parte del padre del ragazzo. Il genovese di 44 anni ha chiesto immediatamente ai bulli di restituire l’oggetto rubato: la risposta è stata una brutale aggressione a suon di calci e pugni. L’uomo, finito in ospedale a San Martino, è stato medicato e dimesso con una prognosi di 15 giorni.
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Dei vizi e delle virtù, Papa Francesco: «Il bullismo oggi è terribile»
L’ennesimo episodio di bullismo, consumato questa volta in Liguria, si è chiuso con un epilogo felice. I malviventi albanesi artefici della brutale aggressione sono stati fortunatamente fermati e identificati dai carabinieri. «Rapina impropria e lesioni personali»: questa l’entità della denuncia dopo i necessari accertamenti svolti. Sul tema sempre attuale del bullismo si è espresso nuovamente anche Papa Francesco, nel libro intervista Dei vizi e delle virtù di don Marco Pozza (in uscita il 2 marzo).
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