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Genova, bullismo: massacrato per aver difeso il figlio

Pubblicato da
Francesca Rotondo

Si consuma a Genova il nuovo atto di bullismo ai danni di un diciassettenne. In Dei vizi e delle virtù il Pontefice riflette, tra gli altri, sul tema: bisogna salvaguardare il creato dall’«ira», pena un nuovo «diluvio»

Carabinieri
Carabinieri (Getty Images)

È successo qualche sera fa a Genova, precisamente in Via Bologna: due bulli si sarebbero scagliati contro un ragazzo di soli 17 anni. Il pretesto è stato, come spesso avviene in atti di bullismo di questo genere, assolutamente banale: una sigaretta elettronica. I due malviventi di origine albanese, rispettivamente 18 e 19 anni, hanno rubato l’oggetto al giovane, anche se è stato tempestivo il soccorso da parte del padre del ragazzo. Il genovese di 44 anni ha chiesto immediatamente ai bulli di restituire l’oggetto rubato: la risposta è stata una brutale aggressione a suon di calci e pugni. L’uomo, finito in ospedale a San Martino, è stato medicato e dimesso con una prognosi di 15 giorni.

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Dei vizi e delle virtù, Papa Francesco: «Il bullismo oggi è terribile»

Papa Francesco (Getty Images)

L’ennesimo episodio di bullismo, consumato questa volta in Liguria, si è chiuso con un epilogo felice. I malviventi albanesi artefici della brutale aggressione sono stati fortunatamente fermati e identificati dai carabinieri. «Rapina impropria e lesioni personali»: questa l’entità della denuncia dopo i necessari accertamenti svolti. Sul tema sempre attuale del bullismo si è espresso nuovamente anche Papa Francesco, nel libro intervista Dei vizi e delle virtù di don Marco Pozza (in uscita il 2 marzo). 

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Il Pontefice, parlando anche di ira e dubbi, ne sottolinea la carica distruttiva: «Il bullismo è diffuso soprattutto tra i giovani, a scuola ad esempio, ed è sempre terribile». L’unico modo per «guarire» è «condividere, vivere insieme, dialogare, ascoltare l’altro, prendersi del tempo per costruire relazioni sane». Per «salvaguardare il creato» è necessario coltivare la fede, pena un nuovo, metaforico, «diluvio» nei cuori delle persone. Papa Francesco, tuttavia, è sempre portatore di un messaggio di positività e speranza: «Siamo tutti vulnerabili, un misto di virtù e vizi: ognuno di noi ha bisogno di dare (e ricevere) qualcosa di buono all’altro».
Francesca Rotondo

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Francesca Rotondo