Ieri mattina, un operaio di 70 anni è deceduto sul posto di lavoro, a bordo del veicolo “motozappa”, travolto dalle lame: la vicenda
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Nel primo pomeriggio di ieri, 3 Marzo si èè consumata l’ennesima tragedia sul posto di lavoro. Stavolta a rimetterci le penne è un operaio di campagna a bordo del suo mezzo tagliaerba: una motozappa. In questo periodo di pandemia, non mancano di certo le vicende legate alle scomparse durante l’operato.
Qualche settimana fa era stato il turno di un uomo di strada, che si era allontanato dal proprio spazio lavorativo per consumare i propri fabbisogni fisiologici. Non ce l’ha fatta a reggersi in piedi, in quanto non è riuscito a “domare” il senso del vuoto e vi è precipitato.
Insomma, tutti noi attraversiamo davvero un momento molto tragico, accompagnato anche da vicende che la dicono lunga sui motivi per cui non riusciamo ad uscire indenni da questo “maledetto” tunnel
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Operaio perde vita sul mezzo di trasporto: la ricostruzione
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Il mese di Marzo non è affatto iniziato nel migliore dei modi, ne da un punto di vista sanitario e ospedaliero, ne tantomeno da uno lavorativo. La disoccupazione è calata vistosamente, se poi ci mettiamo le tragedie sul lavoro, allora risulta davvero complicato uscire da questa situazione.
Erano intorno le 15:30 di ieri, quando a San Stino di Livenza, in Veneto, un operaio di macchine tagliaerbe ha perso la vita nella maniera più tragica possibile. Non è un film ma la realtà di un uomo di 70 anni, G.C., operaio di campagna, a bordo di una motozappa.
Le lame del fresa del mezzo hanno travolto interamente il corpo dell’operaio 70enne, che è scivolato dal lato guida, finendo nel punto più critico della traiettoria. L’uomo si trovava in una strada sterrata e di coplicata praticabilità.
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Quando i soccorsi del 118 e dei carabinieri sono giunti sul luogo del delitto, l’operaio era ancora vivo, ma le lesioni riportate hanno provocato una lenta e letale emorragia. che non gli hanno lasciato alcuna speranza di sopravvivenza