Un uomo di 48 anni si è reso protagonista di un atto di perversione minorile ai danni di una minorenne: le decisione della Procura
Risale a tre anni fa una denuncia ad ignoti per atti di perversione minorile nel frusinate. Ora il gip della Procura ha emesso il verdetto ufficiale per l’uomo che si è reso protagonista di questo scempio. I casi di violenza sui minori ormai sono una triste costante nei casi di cronaca nera egli ultimi venti anni.
Non a caso ogni anno si celebra la giornata sulla violenza sulle donne, mettendo in piedi flashmob e manifestazioni pacifiche a sostegno di coloro che hanno subìto atti di brutalità sessuale. Nonostante ciò, gli ultimi dati, risalenti al 2020 mostrano un aumento al 14,3% dei casi di violenza sulle donne, ai quali si va ad integrare anche la categoria delle minorenni.
L’ultimo in ordine di tempo risale al 2018 e riguarda l'”agguato” di un aggressore di adolescenti che pur di raggiungere il proprio obiettivo aveva progettato un piano da “serial killer”
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Una storia “agghiacciante” si è consumata in provincia di Frosinone, nel Lazio, dove un uomo di 48 anni si è reso protagonista di un atto ingiustificato di perversione ai danni di una minorenne. L’uomo aveva architettato un piano impensabile per i più ma efficace per rendere concreto l’obiettivo, ovvero violentare la ragazzina di 11 anni, che “sbirciava” già da tempo. L’uomo ha guadagnato l’ingresso in casa, passando direttamente dal balcone e cogliere di sorpresa la “vittima”.
Dopo aver consumato l’atto di aggressione sessuale, l’adolescente, che all’atto dell’agguato era da sola in casa, ha raccontato per filo e per segno, l’accaduto ai genitori. A tal punto, la madre ha fatto partire una denuncia contro gli ignoti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Frosinone.
A distanza di tre anni dal riprorevole avvenimento, nonchè ennesimo “attentato” di violenza sulle donne, il gip della procura suddetta ha ordinato alla Squadra Mobile della Questura il mandato di cattura e conseguente carcerazione ai danni del 48enne.
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L’uomo infatti dovrà scontare una sanzione penale di 4 anni e un mese. Dopo la quale potrà frequentare luoghi di intrattenimento e lavoro lontano da qualsiasi gruppo o presenza in solitaria di minorenni