Luca Attanasio, un tetro episodio ostacola le indagini: c’è un’altra morte

L’ambasciatore Luca Attanasio è morto a febbraio con il carabiniere Vittorio Iacovacci ed il loro autista. Ora avviene un’altra tragedia.

Attentato in Congo
L’attentato all’ambasciatore Luca Attanasio (Fonte Getty Images)

Luca Attanasio, un altro grave fatto di sangue si aggiunge al drammatico episodio dell’uccisione dell’ambasciatore italiano a Goma, in Congo. L’attentato che è costato la vita a lui, al carabiniere Vittorio Iacovacci che faceva parte della sua scorta ed all’autista dell’auto istituzionale, Mustapha Milambo, era avvenuto lo scorso 22 febbraio 2021. Ora si apprende anche della morte del giudice che stava coordinando l’inchiesta nello stato africano. Lo rende noto Geopolitical Center su Twitter. Il magistrato ha perso la vita a casa sua a Rutshuru in un vero e proprio agguato, in una località distante circa 300 km da dove Luca Attanasio è stato ucciso in precedenza con gli altri due uomini.

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Il giudice aveva pernottato nella zona dove sono morti i nostri connazionali per circa una settimana, allo scopo di seguire l’inchiesta in prima persona. Una volta tornato a casa è avvenuto quest’altro gravissimo fatto di cronaca. Che per molti indica come dietro all’uccisione di Attanasio possano esserci dei soggetti dotati di potere rilevante e che ancora non hanno una identità. Proprio in quelle due zone, dove sorgono gli importanti centri abitati di Goma e di Rutshuru, si concentra un numero elevato di milizie armate ribelli, in contrasto con le autorità governative nazionali e locali.

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Luca Attanasio, la morte sua e del carabiniere dopo un sequestro finito male

Luca Attanasio preoccupato
L’ambasciatore Luca Attanasio (Foto da Facebook)

A rendere più instabile la situazione, con conseguenze dirette di grave entità pure sulla popolazione civile, ci sono anche gli scontri tra frange fra loro opposte dell’esercito congolese. Questi ultimi episodi di cronaca non rappresentano affatto dei casi isolati. Infatti un anno fa, a febbraio del 2020, proprio dove Attanasio e gli altri uomini hanno perso la vita era avvenuto un altro attentato. In quel caso venne preso di mira un convoglio militare che trasportava migliaia e migliaia di dollari in contanti per i pagamenti degli stipendi dell’esercito.

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Da anni la situazione politica nella Repubblica Democratica del Congo vive di equilibri estremamente precari e l’instabilità è all’ordine del giorno. La morte dell’ambasciatore italiano originario della provincia di Varese e del carabiniere che lo scortava trova intanto una precisa dinamica. A seguito delle autopsie condotte dieci giorni fa, era emerso che i due hanno perso la vita in uno scontro a fuoco. Probabilmente si è trattato di un tentativo di sequestro finito male.

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