La leggenda del basket, Michael Jordan, ha dovuto fare i conti con alcune voci che riguardano una sua debolezza. Quel che si dice è eclatante.
Michael Jordan è entrato da tempo di diritto nell’olimpo delle divinità dello sport. Lui è ritenuto da moltissimi come il più grande giocatore di basket di tutti i tempi. Lui è uno dei pochi il cui nome risulta noto anche a chi non mastica di pallacanestro. Lo abbiamo potuto ammirare in spot pubblicitari, nel film ‘Space Jam’ ed anche in altre opere tra documenti e simili. Un privilegio che spetta a pochi. Netflix gli ha dedicato anche una docu-serie nell’aprile del 2020 dal titolo ‘The Last Dance‘, che in realtà era concentrata sulla squadra dei Chicago Bulls in quella che fu l’ultima stagione del ciclo vincente della squadra biancorossa.
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Era il 1997/1998 quando Michael Jordan, assieme ai vari Dennis Rodman, Scottie Pippen, Ron Harper e compagni e sotto l’egida di coach Phil Jackson vinse il titolo di campioni dell’Nba sconfiggendo Karl Malone ed i suoi fortissimi Utah Jazz. Ma a tutte le curiosità ed agli aspetti non conosciuti contenuti in ‘The Last Dance’ si aggiunge quello che ha svelato anche Antoine Walker, ex cestista dei Boston Celtics tra le altre. Lui ha svelato durante un programma in radio il motivo del rinvio di una importantissima conferenza stampa che vide lo stesso MJ come protagonista. Era il 1995 quando ‘The Air’ annunciò il proprio ritorno ai Chicago Bulls, dopo il suo primo triennio vincente datato 1991-1993.
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Michael Jordan, quella volta in cui perse quasi un milione di dollari in un colpo
Dopo di allora, Jordan si diede al baseball ma senza successo. Scelse quindi di ritornare con la sua squadra in Nba, con la quale sarebbe rimasto poi fino alla finale contro Utah del 1998. Ebbene, quella conferenza stampa che avrebbe aperto il ritorno di Jordan ad un suo trionfale bis ai Bulls sarebbe avvenuto a causa di una sua dipendenza dal gioco d’azzardo. Cosa per la quale lui stesso prese degli accordi privati con chi gestiva il business della Nba.
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In cambio del silenzio su questo suo vizio, lui si sarebbe impegnato a stare alla larga dagli allibratori e dai tavoli da gioco. Walker ha svelato che lui era abituato a giocare con MJ e che una volta giocarono al casino per un giorno e mezzo di fila, senza sosta. “Perdemmo 900mila dollari in contanti”. Ma questo è solo uno dei tanti aneddoti che circolano sul conto della leggenda del basket.