Fabrizio Corona è stato ricoverato in ospedale. L’ex re dei paparazzi è in condizioni preoccupanti: il gesto estremo lascia senza parole
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Il re dei paparazzi è adesso in condizioni preoccupanti al Niguarda di Milano, dove è ricoverato da ieri.
Ha fatto parlare di lui per i suoi guai con la giustizia e per le relazioni bollenti: adesso, invece, è il suo gesto estremo a turbare tutta l’opinione pubblica.
Incredibile la reazione di Corona alla decisione che la giustizia gli ha riservato: è stato confermato, infatti, che dovrà rientrare in carcere.
I domiciliari, infatti, sono stati revocati ufficialmente, ma il paparazzo sceglie di non starci e preferisce tentare il suicidio.
Inveisce contro i poliziotti che entrano in casa sua per prelevarlo, si procura dei tagli sulle braccia.
Si mostra con il volto e il corpo insanguinato sui social e oggi pomeriggio, fra i post di Instagram, è stato postato un video con una petizione contro la carcerazione ingiusta che rimanda il link alla bio del profilo per firmare.
Soltanto adesso, a poche ore dalla pubblicazione, sono state raggiunte le 17000 firme.
L’appoggio del pubblico per Corona, infatti, sta aumentando: anche in alcuni programmi televisivi del daytime, la sua vicenda ha rappresentato il centro della discussione.
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Il gesto estremo di Fabrizio Corona: il gesto estremo
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Non solo: alla petizione si è aggiunta una news.
È stato pubblicato, qualche ora fa, un comunicato ufficiale dell’avvocata di Fabrizio Corona.
Appena tre ore fa è stato pubblicato come post uno screen che spiega le condizioni di Fabrizio Corona.
L’avvocata dell’ex paparazzo si è recata nel pomeriggio al Niguarda di Milano, dove è ricoverato Corona e ha riportato, come informazioni, le condizioni precarie del suo assistito.
Fabrizio Corona oggi si trova al reparto psichiatria 2 dove sta facendo lo sciopero della fame e della sete. Stando a quanto dice, proseguirà la sua protesta fino a quando non avrà ricevuto la possibilità di essere ricevuto dalla Dottoressa Giovanna Di Rosa, oggi presidente del Tribunale di Sorveglianza di Milano.