Il doppiatore Luca Ward è stato ospite del salone di Verissimo, nella puntata andata in onda oggi e ha parlato della patologia di cui soffre la figlia, ecco i dettagli della vicenda.
Nella puntata andata oggi in onda, il 20 marzo 2021, il programma televisivo di Verissimo ha avuto molti ospiti famosi che hanno raccontato le loro storie a Silvia Toffanin e al grande pubblico. Tra questi, è spiccata la storia raccontata da Luca Ward, che durante l’intervista ha confidato numerosi dettagli della sua vita privata e personale.
Il famoso doppiatore ha emozionato tutti, infatti, nonostante abbia avuto sempre un certo riserbo sulla sua vita privata, oggi si è lasciato andare ad un’intervista del tutto inedita e a cuore aperto. L’artista è stato ospite del salotto di Canale5 per promuovere il suo libro, da poco uscito “Il talento di essere nessuno”, nel quale ha dedicato un capitolo a ciascun evento che ha vissuto e lo ha segnato nel profondo, uno di questi è dedicato proprio alla figlia, Luna che è affetta da un’importante patologia.
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Luca Ward racconta la malattia della figlia
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Luna, la figlia del doppiatore, frutto del matrimonio con la moglie Giada, sarebbe affetta da una patologia molto importante, la sindrome di Marfan, notizia che lo ha sconvolto nel profondo: infatti, l’attore ha dichiarato, senza mezzi termini: “è stata una mazzata” e ha rivelato che per tanto tempo ha sentito il senso di colpa per la malattia genetica della figlia. Infatti si tratta di una malattia rara, che si eredita dai geni dei genitori e causa delle alterazioni al sistema nervoso centrale, agli occhi, alle ossa, al sistema cardiaco e respiratorio. Attualmente Ward ha rivelato di aver finalmente accettato la situazione, per la quale non sente più il peso della responsabilità.
Un altro capitolo del libro è dedicato ad un altro avvenimento che ha segnato il doppiatore, ovvero la morte del padre, quando l’attore non aveva che 13 anni. Questo lutto segna per l’uomo il momento in cui ha dovuto prendere in mano la sua famiglia, che riversava in un situazione economica molto delicata. Infatti il doppiatore si trovò costretto ad andare a lavorare, facendo dei lavori umili, per guadagnare e aiutare a mantenere la famiglia. L’uomo ha confessato che tutto ciò è successo talmente velocemente da non aver avuto il tempo di metabolizzare il grave lutto.
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