Omicidio Fabbri, parla il sicario: la dichiarazione è da brividi

L’omicidio Fabbri è indirizzato da settimane verso una precisa pista. Adesso salta fuori un altro, macabro dettaglio su questo delitto.

Omicidio Fabbri
Omicidio Fabbri la vittima Ilenia

Omicidio Fabbri, giungono nuovi dettagli. A fornirli è il sicario incaricato dall’ex marito della vittima, Pierluigi Barbieri, detto ‘Lo Zingaro’. Il killer che ha materialmente ucciso Ilenia a Faenza, in provincia di Rimini, lo scorso 5 febbraio, ha rivelato che, assieme all’ex coniuge di lei, Claudio Nanni, già in altre due circostanze aveva pensato di uccidere la donna, tra settembre ed ottobre scorsi.

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In un primo caso Barbieri non aveva trovato la stanza della donna mentre in una seconda circostanza l’arrivo di Nanni avrebbe dovuto fare scattare il piano. Ma l’ex marito della 46enne uccisa aveva fatto tardi. Queste parole emergono da una dichiarazione risalente alla scorsa settimana e fanno seguito alla confessione rilasciata dallo stesso Barbieri.

Ora sia lui che Claudio Nanni si trovano in carcere con l’accusa di omicidio preterintenzionale oltre che per altri capi di imputazione. Nell’ambito dell’omicidio Nanni si apprende che l’ex marito invece non ha voluto rispondere ad alcuna domanda, avvalendosi della facoltà di non rispondere. Ma che si è rivolto a sua figlia Arianna affermando di capire quest’ultima se lei dovesse provare odio ni suoi confronti.

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Omicidio Nanni, come gli investigatori hanno scoperto tutto

Foto dal web

Le dichiarazioni fornite invece nelle settimane scorse dai due uomini cozzano. Nanni aveva parlato di un compenso di 2mila euro al solo scopo di spaventare Ilenia. Invece Barbieri riferisce di 20mila euro più un’auto per eliminare la donna. Cosa che avrebbe giovato finanziariamente a Claudio Nanni, che si lamentava del fatto di come lei lo tartassasse da questo punto di vista.

Il piano prevedeva di far sparire il corpo della 46enne mettendolo in un trolley dopo averlo cosparso di acido. Il tutto sarebbe stato poi sotterrato in una buca già scavata in una zona di campagna. Gli inquirenti hanno individuato l’area, sequestrando poi una vanga, dell’acido ed una valigia nell’officina di Imola di proprietà di Nanni. L’ex marito di Ilenia aveva pensato a tutto, costruendosi anche un alibi inattaccabile, all’apparenza.

Infatti era partito con la figlia Arianna il giorno dell’omicidio, per andare a Milano allo scopo di prendere visione di un’auto da acquistare. Un quarto d’ora dopo, Barbieri si è intrufolato in casa di Ilenia e l’ha uccisa tagliandole la gola, dopo avere provato inutilmente a strangolarla. La presenza di una amica di Arianna, che aveva passato la notte lì e che era ancora in casa, ha fatto si che il diabolico piano venisse scoperto.

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Decisiva la presenza inattesa di un’amica della figlia in casa

Infatti gli investigatori hanno indagato scoprendo che Claudio Nanni aveva realizzato delle copie del garage dell’abitazione nei mesi scorsi. Proprio in questo modo Barbieri è potuto penetrare nella dimora di Faenza in cui viveva Ilenia, senza compiere alcuna effrazione. La testimonianza dell’amica della figlia, la cui presenza era sconosciuta a Barbieri e Nanni, ha anche indirizzato gli inquirenti verso una precisa pista.

La vittima non conosceva il suo assassino infatti, come raccontato dalla ragazza che ne ha ascoltato le esclamazioni di sorpresa oltre che la successiva colluttazione. Questi elementi hanno potuto facilitare le indagini, portando alla scoperta della verità e spingendo Barbieri a confessare spontaneamente.

 

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