Serena Rossi, dietro le quinte di Canzone Segreta: il segreto che la terrorizza

Serena Rossi svela un retroscena motivazionale che la terrorizza al sol pensiero. Scopriamo insieme qual è il suo punto debole

Serena Rossi, dietro le quinte di Canzone Segreta: il segreto che la terrorizza
Serena Rossi (Screenshot Instagram)

Tra le trasmissioni più cult delle ultime settimane in Rai, La Canzone Segreta rappresenta il prototipo per eccellenza delle emozioni più indescrivibili vissute dal pubblico e dagli ospiti d’eccezione. Non da meno la sua mentore ufficilae, ovvero, Serena Rossi che dopo l’esperienza di attrice è ritornata in “pompa di magna” sotto i riflettori.

Prima dell’evento più nobile che richiama ricordi del passato davvero commoventi per gli ospiti, Serena è stata protagonista di Mina Settembre, la fiction che le ha permesso di ricoprire un ruolo speciale e di grande considerazione tra gli addetti alla produzione.

La Canzone Segreta invece rappresenta il passo successivo verso una gloria già annunciata in precedenza. L’ex interprete della fiction più seguita degli ultimi anni ora veste i panni di conduttrice e cantante. Gli ospiti che si siedono davanti a lei vengono trasportati da un bagaglio di emozioni, tra cortometraggi e colonne sonore che richiamano le loro passioni

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Serena Rossi, un’emozione così grande e difficile da reggere

 

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Durante un’intervista al settimanale “Voi”, la presentatrice de La Canzone Segreta, Serena Rossi ha spiegato le emozioni che si provano durante le fantastiche puntate di un programma che si è meritato un’opportunità in più rispetto alle programmazioni previste alla vigilia.

Gli ospiti in studio che si sono susseguti dalla prima puntata di questo fantastico e innovativo “contenitore” Rai hanno ringraziato Serena per avergli fatto rivivere le passioni più belle e commoventi del loro passato. Ciascuno di loro, prima di assistere alla performance in loro onore siede su uno sgabello al centro dello studio, illuminato dai riflettori.

Serena si è soffermata proprio sul momento di suspance, che testimonia la spasmodica attesa dell’opera teatrale. “Ho paura di quella sedia” – chiosa Mina Settembre della fiction Rai.Avverto una sensazione strana e al sol pensiero di sedermi lì potrei essere travolta facilmente dalle emozioni e dalla sensibilità, nel ricordo del mio passato”.

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Non poteva essere altrimenti per un personaggio così forte caratterialmente, ma debole nel ricordo dei valori fondanti della vita. “Già durante le riunioni, nel mentre mi spiegavano cosa fosse accaduto sul palco, venivano a galla i brividi e le lacrime di commozione” – conclude Serena

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