Una star di Tik Tok ha lanciato un appello per combattere il “cancro” più comune della società: qual è l’antidoto più efficace?
L’avvento dei social network ha rivoluzionato enormemente la nostra generazione. Giovani e adulti oggi giorno smarriscono più facilmente i rapporti umani ravvicinati, preferendo affidarsi alle classiche piattaforme digitali, come Instagram o Tik Tok, per giudicare l’interlocutore.
Per questo motivo nel corso del tempo e con il passare degli anni, le violenze e le discriminazioni verso le comunità straniere hanno riscontrato un aumento significativo. Alla base di ciascuna conseguenza, le restrizioni da quarantena dovute al Covid recitano un ruolo fondamentale, ma il problema delle distinzioni sociali ha radici ben più profonde.
Lo ha scoperto anche una ragazza, tra le star più seguite di Tik Tok, ovvero Shinhai Ventura, italiana ma di origini giapponesi.
La nipponica ha concentrato l’attenzione sull’argomento emarginazione tra i popoli e posto sulla bilancia due realtà completamente diverse, cercando di evidenziare il modo più efficace per combattere un ingiustificato allontanamento sociale
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Durante un’intervista rilasciata a Vanity Fair, la star di Tik Tok, Shinhai Ventura ha spiegato quali sono le condizioni più efficaci da seguire per combattere un “odio” che si ripropone spesso in questa generazione e in modo particolare tra i ragazzi.
Si tratta di dinamiche legate alla ghettizzazione di popoli con usanze e tradizioni diverse dalle nostre. Negli ultimi anni, i pregiudizi verso le società straniere come ad esempio il Giappone sono aumentati. Shinhai è il classico “pendolo” che oscilla tra due generazioni di popoli, con un trascorso d’infanzia d’oltremanica e la maturità in Italia.
Spesso la protagonista in questione è stata oggetto di critiche sui social, quando vi si soffermava sulla sua provenienza. La 25enne, ballerina professionista non era riuscita più a restare nell’indifferenza per come veniva trattata, non appena lo sguardo dell’interlocutore fissava i suoi occhi a mandorla, tipici della popolazione giapponese.
I drastici e fastidiosi richiami all’origine erano ormai all’ordine del giorno e per una popolazione così tranquilla e rispettosa come quella asiatica, la stuazione era diventata insostenibile.
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Ecco, dunque Shinhai scendere in campo al fianco di quelle vittime, di un odio ingiustificato. In che modo? Combattendo con due armi potentissime. Per certi versi le migliori soluzioni per distogliere l’attenzione da un mondo, troppe volte ipocrita e irrispettoso: il sorriso e l’ironia