Musicista e scrittore dal patrimonio economico e di successo infinito, ha senpre tenuto nascosto il suo dramma personale.
Tra gli artisti di fama nazionale che hanno spiccato il volo nel settore della musica alla tenerissima età di 12 anni c’è senz’altro lui, il grande, Toto Cutugno. Nato a Fosdinovo nel 1943, per lui si contano tantissimi successi musicali, passati alla storia per aver suscitato enorme interesse tra il pubblico.
Pur non avendo molte informazioni sulla vita privata, il cantante de “L’Italiano” è felicemente sposato con Carla, dal 1971. Di lui possiamo certamente annoverare, un patrimonio personale inestimabile. Le notizie sulla residenza abituale sono ancora tutte da chiarire, ma a “Rolling Stone Italia” pare abbia suggerito di possedere un appartamento in Liguria, a Rapallo.
Il cantautore è una conchiglia dalla perla dorata in un oceano di bivalvi, nel settore dove ha consumato tutte le sue energie, ovvero la musica. Grazie all’amore per il canto e i suoi strumenti a corda ha fatto del sogno di una vita, una sua seconda “pelle”. Non a caso, per Toto Cutugno si possono segnalare ben 100 milioni di copie di dishi vendute in tutto il mondo.
Non è un’impresa piuttosto ardua, ne tanto meno uno scandalo se ci azzardiamo a posizionare la figura professionale di Toto Cutugno nella top ten dei maggiori artisti della musica, a livello internazionale. Le piccole sottigliezze e le curiosità che potrebbero riscontrarsi nella vita di ognuno lo hanno reso famoso dinanzi a milioni di appassionati.
Toto non viene ricordato dagli italiani e dal mondo intero solo in un contesto musicale. La sua vita consta di diverse esperienze di vita. Dall’aver coltivato il sogno a soli 12 anni alle più strane abitudini di vita riscontrate nella vita di una persona, come l’addormentarsi tardissimo, la sera e svegliarsi altrettanto tardi, la mattina seguente.
LEGGI ANCHE —–> Queste monete da 2 Euro valgono un patrimonio: lista completa
LEGGI ANCHE —–> Lady D costretta a mentire sull’altare: trema la Casa Reale
Per l’artista di fama mondiale non esisteva alcun appuntamento da organizzare sul calendario se non dopo le ore 15:00!
Il destino gli ha riservato uno “scherzo” spiacevole all’età di 5 anni. Cutugno ha visto morire la sorella che aveva solo 7 anni, sotto i suoi occhi:
“Stava mangiando gli gnocchi e uno le andò di traverso”
Nonostante il successo del primo posto a Sanremo 1980, il suo motto andò di moda per molto tempo. Il “sei, sette volte che sono arrivato secondo” è passato come messaggio di forte empatia con il pubblico e ironia. E tra le sua ambizioni future? Gli piacerebbe aiutare a scrivere una canzone per Biagio Antonacci o Jovanotti.
Insomma, del nostro Toto che ha suscitato interesse persino in una “leggenda” storica di Sanremo come Al Bano Carrisi, se ne potrebbe parlare all’infinito. Per molti resta un esempio dal quale far ripartire un giorno la musica italiana da eventuali e scottanti crisi.