Kate Winslet, il retroscena su Hollywood spiazza: “Costretti a nascondersi”

Kate Winslet si racconta in una lunga intervista, l’attrice svela alcuni retroscena scomodi sul mondo di Hollywood

Kate Winslet
Kate Winslet (foto da profilo ufficiale Instagram)

E’ una delle attrici più amate di Hollywood, con una carriera lunga e felice che l’ha resa nota al grande pubblico sin dai tempi di Titanic, alla fine degli anni ’90. Kate Winslet, che compirà 46 anni a ottobre, si è sempre caratterizzata per un modo di essere e di pensare diverso da molte dive del mondo dello spettacolo. E conferma tutto questo in una lunga intervista al ‘Sunday Times’, dove affronta temi decisamente scomodi e a testa alta.

Nel corso dell’intervista, solleva infatti il tema dell’ostracismo di Hollywood agli attori e alle attrici gay. Dichiarazioni che fanno discutere e riflettere.

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Kate Winslet, l’intervista shock al ‘Sunday Times’: scoppia la polemica sui gay

 

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La Winslet spiega: “Il mondo del cinema non riesce a non chiedersi se un attore gay possa interpretare la parte di un eterosessuale. Tutto questo dovrebbe essere illegale. Non so dirti quanti attori io conosca, famosi o meno, che temano che la loro carriera possa essere rovinata dalle loro preferenze sessuali”.

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La Winslet prosegue con aneddoti che lasciano il segno: “Conosco un attore molto famoso il cui agente americano gli ha detto: ‘Capisco che tu sia bisessuale, ma non lo pubblicizzerò’. Almeno quattro nascondono il loro orientamento ed è una cosa molto dolorosa. Tutti dicono: ‘Non voglio essere scoperto’ ed è quello che fa più male”.

Conclude affermando: “Il mio non vuole essere un attacco a Hollywood, ma mi piacerebbe che si parlasse molto di più dei giovani attori e vorrei che nei loro confronti ci fosse meno giudizio, meno discriminazione, meno omofobia”.

Le parole della Winslet seguono quelle del famoso attore Rupert Everett, che aveva reso la propria omosessualità dicendo: “Se sei gay e lavori in un mondo così aggressivo ed eterosessuale come quello del cinema, ti scontri con un muro di mattoni”.

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