Gianna Orrù, madre 83enne di Valeria Marini, ha raccontato la sua drammatica vicenda di fronte alle telecamere de Le Iene
Gianna Orrù, madre 83enne di Valeria Marini, ha spiegato la sua vicenda nel corso di due servizi andati in onda nel corso della trasmissione di Italia 1, Le Iene. Stando alla donna, un uomo l’avrebbe truffata per 325mila euro. A portare a termine questo raggiro sarebbe stato Giuseppe Milazzo Andreani.
Come spiegato dalla figlia, quest’ultimo, produttore cinematografico di 49 anni, avrebbe dovuto investire questa somma, facendola invece sparire. L’uomo è stato poi denunciato da Gianna e quindi è stato rinviato a giudizio. Filippo Roma, inviato del programma televisivo, ha incontrato Giuseppe Milazzo Andreani e gli ha rivolto alcune domande su questa vicenda, ma quest’ultimo ha respinto l’accusa di aver truffato la mamma di Valeria Marini.
Anzi, il produttore cinematografico ha ricostruito i fatti in maniera totalmente diversa. “La signora Gianna Orrù aveva una storia di sesso con me, è innamorata di me. Siccome io non ci sono stato, allora lei si è inventata tutto“. Inoltre il 49enne ha dichiarato anche di avere foto della mamma della showgirl completamente nuda.
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Valeria Marini, madre Gianna Orrù truffata da Giuseppe Milazzo Andreani
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Insomma, secondo lui, alla base delle accuse che gli sono state rivolte ci sarebbe un’antipatia da parte della Marini. “Faccio il produttore cinematografico, la signora Orrù lo sa benissimo. È un’invenzione di Valeria Marini perché ce l’ha con me, stop“.
Tuttavia nel secondo servizio da parte de Le Iene è stata analizzata l’applicazione WhatsApp della signora Orrù e, a quanto riportato dalla trasmissione Mediaset, non sembra emergere il presunto innamoramento dell’83enne.
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Anzi, sono spuntati messaggi e note vocali come questo da parte dell’uomo verso Gianna. “Io nella mia vita non ho mai incontrato una donna come te, nel senso che oltre a essere efficiente, intraprendente, in gamba in tutti i sensi, non ho altri aggettivi da aggiungere anche se ne vorrei aggiungere altri mille“.