La mamma di Denise Pipitone svela di avere subito degli episodi di stalking dalla figlia che il marito ha avuto da Anna Corona e da quest’ultima.
Denise Pipitone, se ne continua a parlare. A ‘Chi l’ha Visto‘ è intervenuta di nuovo Piera Maggio, la mamma della bambina scomparsa nel settembre del 2004 a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani. La donna ha avuto modo di dire la sua sulla controversa vicenda di Olesya Rostova, la ragazza che sembrava potesse essere sua figlia.
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Ma che invece è parsa essere solamente una mitomane in cerca di soldi e di visibilità. Da parte della signora Maggio arrivano commenti anche su alcuni elementi che riguardano le indagini aperte subito dopo la sparizione di Denise Pipitone, con riferimenti a delle intercettazioni ed al coinvolgimento di persone ignote.
Inoltre Piera parla pure di Jessica Pulizzi, sorellastra di Denise, e di Anna Corona, madre di quest’ultima e che la partorì da Pietro Pulizzi. Lui è il papà biologico di Denise. Il pubblico ministero Maria Angioini, parlando a ‘Ore 14’ su Rai 2 sostiene che qualche intercettazione andrebbe riesaminata a dovere.
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Denise Pipitone, Piera Maggio rivela: “Minacce e ritorsioni da Jessica ed Anna”
E la Maggio dice di avere tante rivelazioni da fare. “Nelle indagini ai tempi, in tanti diedero una mano, qualcuno no e qualche altro non avrebbe dovuto starci”. Particolare interesse poi suscitò una conversazione tra Jessica Pulizzi ed Anna Corona, con la seconda che chiede alla prima se avesse “problemi di coscienza” dopo che la figlia disse di avere “portato la bambina lì”.
L’avvocato di Piera Maggio, Giacomo Frazzitta, chiede che si torni sugli elementi raccolti all’epoca visto che ci furono delle incongruenze. In più Piera Maggio aggiunge che Jessica l’avrebbe perseguitata con episodi di stalking. “Ogni giorno si faceva vedere dove Denise è sparita”.
Pare anche che in una circostanza la ragazza le avesse tagliato le gomme dell’auto, oltre ad averla minacciata più volte telefonicamente al punto di costringere Piera a togliere il telefono fisso. “E ci fu un incendio sospetto nell’erboristeria gestita da mia sorella Giacoma. Poi Anna Corona affermava più volte che me l’avrebbe fatta pagare. Avvisai di tutto questo due marescialli”.
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“Non mi interessa di Olesya”
Di Olesya la donna non ha tanta voglia di parlare ed il suo fastidio è evidente. Lei ribadisce soltanto che non le interessa se la giovane stesse soltanto cercando visibilità. E che tutto quando andava compiuto senza clamore e senza il coinvolgimento della tv russa.
Il programma in questione possedeva il Dna di Olesya ma avrebbe voluto che Piera Maggio partecipasse in diretta. Cosa che ovviamente la donna non ha voluto fare. Il solo modo per accelerare la procedura era fare il confronto del gruppo sanguigno della Rostova con quello di Denise. Ed è emersa una non compatibilità. Piera Maggio ha infine aggiunto che continuerà a cercare la verità: “Non ho perso la speranza di ritrovare mia figlia”.
