Denise Pipitone, la madre Piera Maggio ha rilasciato delle dichiarazioni in merito alle indagini condotte sulla figlia scomparsa nel 2004
Una vicenda che continua a tenere banco quella di Denise Pipitone, la bambina scomparsa a Mazara del Vallo nel 2004. Nel corso di tutti questi anni le indagini sono andate avanti senza grossi risultati. Ma la speranza della famiglia, soprattutto della mamma Piera Maggio, non è mai stata persa. Si pensa sempre di poter arrivare al felice epilogo, con il ritrovamento di Denise che oggi avrebbe 21 anni. Nei giorni scorsi a dare false speranze dalla Russia è stata la vicenda di Olesya. La giovane che aveva dichiarato di essere stata rapita da piccola.
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Tante le speculazioni anche da Mosca, con le trasmissioni televisive che hanno acceso i riflettori sulla giovane per tentare di dare risalto alla storia personale di Olesya, puntando alla spettacolarizzazione di una storia che si sapeva bene non avesse nulla a che fare con la scomparsa di Denise. Sull’argomento e su tanto altro è tornata Piera Maggio. Prima con la partecipazione al programma “Chi l’ha visto”. Poi in diretta telefonica a Quarto Grado.
La mamma di Denise Pipitone: “Errori di inesperienza”
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In diretta telefonica nella trasmissione di Rete 4, Piera Maggio, mamma di Denise Pipitone, ha espresso delle considerazioni anche forti sulla storia della giovane russa, parlando anche di visibilità raggiunta. Poi la donna è tornata al momento del rapimento della figlia. Affermando che si è trattato di un atto premeditato, anche perché la bambina a 4 anni non dava confidenza agli estrani e probabilmente conosceva i suoi rapitori. Non sono stati per lei gli zingari ad aver portato via la figlia. Le parole forti hanno riguardato la conduzione delle indagini.
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Piera Maggio ha affermato che sono stati commessi degli errori nelle indagini sul ritrovamento della figlia. Qualcuno per leggerezza qualcuno di proposito ma soprattutto tanti per inesperienza o incompetenza. Poi l’allusione finale: “Forse non si era preparati a gestire il rapimento di una bambina”.