La figlia de La Rossa, Milva ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera, svelando i particolari sulla vita dell’artista. Scopriamoli
La scomparsa della cantante, Milva all’età di 82 anni ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore degli appassionati di musica degli anni ’60-’70. Numerosi i messaggi di cordoglio e di vicinanza ad una famiglia distrutta dal dolore per la perdita di una leggenda sfiorata nel suo settore.
D’altronde, Milva si era ammalata prematuramente, riscontrando problemi neurologici. Una malattia degenerativa, come spiegano le parole della figlia, Martina Corgnati, una delle due donne di riferimento, con le quali ha speso gli ultimi giorni di vita.
Qualcuno aveva interpretato la malattia di Milva, paragonandola ad un Alzheimer, oppure al Covid-19. Su questi ultimi aspetti, la figlia, Martina ha deciso di fare chiarezza, rilasciando un’intervista al Corriere della Sera e spiegando i motivi reali che hanno indotto la madre ad evitare di continuare a perseguire la strada del successo
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Difficile comprendere i motivi per cui, Milva, l’artista leggendaria, reduce da diverse kermesse musicali sul palco dell’Ariston di Sanremo ci ha abbandonato questa terra, così di punta in bianco, lasciando un vuoto incolmabile in chi ha condiviso con lei, brevi ma intensi momenti.
Dopo i vari messaggi di cordoglio, giunti alla famiglia, a prendere la parola ci pensa direttamente la figlia, Martina Corgnati. I ricordi legati dalla parte dei colleghi non sono sufficienti per delineare i dettagli sulla contrazione di una malattia degenerativa, divenuta fatale.
Martina parla di stanchezza atavica, l’accumulo di tutti gli impegni condotti con maestria e sacrificio da mamma, Milva. Si tratta di momenti intensi, che con gli anni si sono accentuati a tal punto da riscontare problemi di natura fisica.
Milva ha scelto ragionevolmente di ritirarsi dalla scena musicale, in quanto iniziavano a manifestarsi dolori lancinanti. “Nonostante ciò, mamma era capace di intendere e di volere” – spiega Martina, in un’intervista al Corriere della Sera.
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Milva, fino alla fine dei suoi giorni è riuscita a mantenere una lucidità incredibile, era una personalità camaleontica a tutti gli effetti, la chiave del successo, negli anni più floridi della sua inimitabile carriera