Rita dalla Chiesa ha parlato della vicenda della festa del vicino di casa di Alessandro Gassmann che ha scatenato un dibattito
Rita dalla Chiesa è tra le conduttrici più celebri del nostro Paese. La presentatrice ha condotto numerosi programmi televisivi nel corso della sua lunga carriera. La giornalista ha rilasciato un’intervista ai microfoni de ‘La Verità‘ parlando anche di una vicenda che ha riguardato Alessandro Gassmann. Di recente l’attore ha fatto parlare di sé per aver raccontato sui social network di aver notato una festa del vicino di casa.
L’uomo spiegò così la vicenda su Twitter. “Sai quelle cose di condominio quando senti in casa del tuo vicino, inequivocabilmente il frastuono di un party con decine di ragazzi? Hai due possibilità: chiamare la polizia e rovinarti i rapporti con il vicino, ignorare e sopportare, scendere e suonare…“.
Un tweet a cui ne seguì un altro. “Fatto il mio dovere“, poi eliminato e sostituito da. “Non ho fatto nulla. Non sono indicato, perdo la pazienza che è un attimo“. Di certo lo sfogo ha fatto scalpore sul web, portando anche a ingiustificabili messaggi di insulti e di minacce nei confronti dell’attore.
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Rita dalla Chiesa e la festa del vicino di Alessandro Gassmann: “Odio la delazione”
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Sulla vicenda del festa del vicino di casa di Gassmann, Rita dalla Chiesa ha così espresso la sua opinione. “Con Gassman non posso dire di avere un legame di amicizia, ma mi piace molto, mi è simpatico. Però, visto da fuori, quel fatto mi è sembrato come la delazione ai tempi dei nazisti per gli ebrei. La delazione è una delle cose che più detesto al mondo. Aveva ragione: le feste non si devono fare, ma io non lo avrei reso pubblica la cosa“.
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La donna ha parlato anche della sua vita e di come sia cambiata anche a lei a causa dell’emergenza Covid. La conduttrice ha spiegato. “Ho recepito in modo molto rigido quello che ci hanno chiesto di fare e non frequento gli amici. Vivo da sola, a Roma. Persino mia figlia, che vive a una porta dalla mia, la incontro solo all’ aperto, per la passeggiata con i cani“.