L’opinionista tv, Giovanni Ciacci vittima de Le Iene. Lo scherzo per lui finisce nel peggiore dei modi: gli organizzatori interrompono tutto
Chi conosce bene Giovanni Ciacci sa che detiene in cuor suo diverse debolezze e incubi che non lo farebbero vivere di certo tranquillo. L’opinionista tv al fianco di Barbara D’Urso, a “Domenica Live” è stato preso di mira dai giornalisti de Le Iene.
Gli addetti sul posto hanno preso di mira il paroliere della Mediaset, cercando di “giocare” sui difetti di una vita. Come è accaduto ad altre “vittime” del tg satirico di Italia Uno, anche Ciacci diventa bersaglio di uno scherzo senza precedenti.
Le debolezze più grande dell’ex opinionista tv di “Detto Fatto” sulla Rai sono il buio e l’oscurità. Le Iene hanno approfittato dunque di richiamare l’attenzione di un suo amico fidato di Ciacci, per portare a termine l’obiettivo e suscitare una sana ilarità nel pubblico
Durante una delle ultime puntate de Le Iene, gli autori del programma hanno cercato di far ridere il grande pubblico dietro lo schermo di Italia Uno, prendendo di mira i difetti del paroliere televisivo, Giovanni Ciacci.
L’opinionista Mediaset di “Domenica Live” ha messo a nudo le sue debolezze principali, durante le dirette televisive. per questo, Le Iene avevano deciso di organizzargli un vero e proprio scherzo, sfruttando l’aiuto dell’amico più fidato.
Daniele dunque ha convinto Gianni a recarsi in un capannone per girare uno spot pubblicitario. I due, arrivati alla location si sono trovati tutto ad un tratto nel buio più totale, il peggior incubo e nemico del parliere dalla barba azzurra.
Un blackout improvviso aveva bloccato la missione e iniziato a far venire i brividi e le vertigini a Ciacci che aveva intimato all’amico di andarsene quanto prima dal posto.
Improvvisamente spunta la voce bizzarra e minacciosa del proprietario del capannone. Ma in seguito ad un secondo blackout, davanti agli occhi delle due “vittime” appare una ragazza (figlia del proprietario del capannone) terrorizzata dalle persecuzioni del padre.
Così i tre se le danno a gambe e scappano con l’auto, guidata da Daniele e inseguita dal proprietario. Il conducente tenta di allertare i carabinieri, per fermare l’inseguimento. Chiaramente la chiamata alle forze armate era una “finta” per permettere la continuazione dello scherzo a Giovanni Ciacci.
L’auto è costretta ad arrestare la sua corsa, dopo che Daniele racconta all’amico opinionista che è necessario ritornare al capannone e attendere l’arrivo della volante dei carabinieri. Nel viaggio di ritorno al capannone ad attenderli c’era proprio il padre della ragazza, che tentava di rompere il finestrino e riprendersi la figlia.
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A quel punto Giovanni Ciacci accusa lo “scossone” della spallata con un dolore forte al braccio. “Aiuto mi sono saltati i punti e sento dolore alla spalla”. Da quel momento in poi non c’è stato verso di far recuperare la lucidità a Giovanni, che effettivamente aveva bisogno dei soccorsi. Così Le Iene sono costrette ad interrompere tutto per la magra desolazione dei telespettatori