Maradona, la verità sulla morte dopo l’ultima perizia: “Hanno mentito”

Diego Armando Maradona, viene fuori qualcosa che lascia a bocca aperta e che fa inorridire. La tremenda verità sulla sua scomparsa.

Maradona morte
Maradona morte foto dal web

Maradona, la morte poteva essere evitata. Lo si evince in seguito all’ultima perizia effettuata nei giorni scorsi su disposizione di tre pubblici ministeri, dal momento che l’autopsia compiuta sul corpo del più forte calciatore di tutti i tempi non aveva sciolto alcuni dubbi. Il decesso dell’argentino nato il 30 ottobre 1960 era avvenuto il 25 novembre 2020.

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Le ultime analisi compiute hanno stabilito che la sua scomparsa poteva essere evitata se solo Maradona avesse ricevuto delle cure più adeguate. La cosa è riportata da TN Noticias, network argentino che è riuscito ad acquisire il rapporto realizzato dai medici forensi incaricati.

Da quanto si evince, l’ex giocatore del Napoli era affetto da insufficienza cardiaca, insufficienza renale ed anche da cirrosi. Tutte patologie che hanno contribuito a condurre alla morte l’indimenticabile campione, che fino alla scomparsa ricopriva il ruolo di allenatore del Gimnasia La Plata, compagine del massimo campionato argentino.

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Maradona, chi lo curava a casa ha mentito

foto dal web

Sarebbe venuto fuori anche che nessuno dei medici che stava curando D10S si sarebbe accorto dei suoi problemi al cuore, visto che mai lui aveva ricevuto i dovuti controlli clinici negli ultimi anni. Sempre questa perizia ha stabilito che Diego sarebbe morto in un orario compreso tra le 04:00 e le 06:00 del mattino, mentre stava dormendo.

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Invece il primissimo rapporto stilato da un paramedico di una clinica privata riferisce che il suo intervento urgente era scattato alle ore 13:15, e 45 minuti dopo che il personale che curava Maradona in casa sua aveva cercato di rianimare l’ex calciatore.

Questo nuovo risultato smentisce quanto sostenuto da una infermiera, Daiana Madrid, che aveva sostenuto come Maradona si fosse svegliato ed alzato al mattino. Sembra chiaro che la donna ha mentito. Lei risulta imputata per la morte di Diego assieme ad altre 6 persone, tra i quali i medici curanti Leopoldo Luque ed Agustina Cosachov.

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