Serve un ricovero a Laura Torrisi, che dovrà sottoporsi ad un intervento chirurgico. Lei stessa informa i fans. “Combatto da anni con la malattia”.
Laura Torrisi, amatissima attrice il cui volto siamo abituati a vedere da anni in diversi film al cinema, si trova in una clinica. La ex moglie di Leonardo Pieraccioni, al quale ha dato la figlia Martina nel 2010, informa i propri ammiratori che dovrà affrontare per forza di cose un percorso in una struttura sanitaria.
Leggi anche –> Storie Italiane, noto calciatore svela un retroscena sul passato: Eleonora Daniele incredula
Il motivo è da ricondurre ad una condizione fisica che le causa dolori ed infiammazioni. Si tratta di una endometriosi e di un leiomioma, una tipologia di fibroma dell’utero. Situazione che anche ad inizio anno, nello scorso mese di gennaio, aveva portato Laura Torrisi a dovere ricorrere alle cure dei dottori in sala operatoria. Questo di seguito il messaggio che la siciliana nata nel 1979 a scritto ai propri followers.
“Tre mesi fa pensavo di aver chiuso un ciclo e invece eccomi qua. Di nuovo. Oggi allegra come Heidi a Francoforte. Lo smalto l’ho tolto, i capelli li ho legati, le calze anti trombo (in tutti i sensi) ci sono, direi che posso andare. La vita è così: cadi 7 e ti rialzi 8. Ok. Ma se nel frattempo però ci fosse un po’ più di recupero, non mi dispiacerebbe!! Il tempo di aggiungere qualche altra tacca alla collezione di cicatrici e torno! E dopo, solo sorrisoni!!”.
Leggi anche –> Leonardo Pieraccioni si sbottona: il segreto intimo sulla Torrisi
L’attrice non manca però di trasmettere sensazioni positive a chi le vuole bene. Il tempo di “collezionare qualche altra cicatrice”, scrive lei, e poi ecco che potrà tornare di nuovo a casa. Questa volta si spera che possa risolvere il problema una volta per tutte.
Leggi anche –> Anne Douglas, lutto a Hollywood: l’attore Michael distrutto
Esattamente a quanto capitato ad un’altra celebrità amata quanto lei. Si tratta di Emma Marrone, che un anno e mezzo fa pure dovette entrare in sala operatoria per porre una risoluzione definitiva ad una malattia che la affliggeva da oltre dieci anni.