Come sono cambiate nel tempo le location della fiction “Un passo dal cielo”? Scopriamole insieme stagione dopo stagione.
La fiction “Un passo dal cielo – I Guardiani” si riconferma anche in questa nuova sesta stagione un successo per quanto riguarda gli ascolti televisivi.
Iniziata sei anni fa con Terence Hill, adesso la serie ha come protagonista indiscusso un meritevole Daniele Liotti nei panni di Francesco Neri che ha preso egregiamente le parti del suo predecessore affiancato dal fedele amico Vincenzo Nappi.
Stasera torna in tv la sesta puntata in onda in prima serata su Rai 1 alle 21.25 che permetterà a Francesco di avvicinarsi alla verità in merito alla scomparsa di Emma, oltre ad un cambiamento radicale del suo rapporto con Dafne.
I telespettatori amano questa serie non solo per la trama avvincente e la bravura dei suoi attori, ma anche per le splendide location in cui è ambientata ovvero la meravigliosa cornice delle Dolomiti Bellunesi patrimonio Unesco. Ma come sono stati modificati nel tempo i luoghi oggetto delle riprese? Vediamoli insieme.
Durante le sei stagioni della fiction, la produzione Rai ha deciso di variare molto le location promosse per la messa in onda delle puntate. Si tratta sempre delle Dolomiti Bellunesi patrimonio Unesco ma il turnover tra Venero e Trentino è stato rilevante.
Forse i non escursionisti non possono capire molto la differenza di riprese tra una regione e l’altra, l’unico punto di riferimento sono le Tre Cime di Lavaredo che segnano il confine, mistiche ed eteree nella loro maestosità.
LEGGI ANCHE —> Caso Fedez, un collega svela un retroscena sulla Rai: “Mi hanno chiamato”
LEGGI ANCHE —> Nick Kamen, Madonna rompe il silenzio: il post straziante commuove il web
Fino all’anno scorso il tutto era ambientato principalmente lungo il Lago di Braies, a pochi chilometri da Bolzano, un luogo suggestivo e molto verdeggiante. Per quest’ultima stagione invece le Dolomiti sono quelle venete ed il lago interessato quello di Mosigo o Lago di San Vito in Cadore, tra Cortina d’Ampezzo, San Vito di Cadore, dove si trova la stazione di polizia, e la Valle del Boite.
Infine, la piccola baita di legno isolata in cui si è ritirato a vivere Filippo dopo la morte della moglie Emma, è ubicata alle Cinque Torri, tra la città olimpica di Cortina d’Ampezzo e il Passo di Falzarego.