Il piccolo Archie compie due anni e i Sussex hanno avviato un’iniziativa in occasione.
Il 6 Maggio il piccolo Archie, primogenito di Meghan Markle e Harry Mountbatten-Windsor, ha compiuto 2 anni. Come di consueto, non poteva mancare il ritratto ufficiale piccolo, raffigurato tra i palloncini in abiti casual e sneakers. Sono giunti anche gli auguri della Royal Family, che però ha colto l’occasione per sottolineare i malumori con la Markle.
Infatti nella foto pubblicata dal principe Carlo per fare gli auguri al nipote è stata tagliata dall’immagine la madre, gesto che sembrerebbe essere stato fatto di proposito. Anche ripensando ai malumori in seguito al trasferimento in California e all’intervista rilasciata ad Oprah Winfrey.
Molti sono stati i messaggi di auguri e sicuramente altrettanti regali, il più particolare però glielo hanno fatto i genitori con un’iniziativa davvero altruista.
Meghan e Harry nel giorno del compleanno del figlio hanno colto l’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dei vaccini. La coppia infatti possiede una fondazione benefica, la Archewell con la quale sostengono molte cause in difesa dei più bisognosi. Attraverso il sito della fondazione hanno fatto questa richiesta di donazione volontaria, per contribuire alla copertura vaccinale in tutto il mondo, soprattutto nei paesi in via di sviluppo.
Harry e Meghan hanno ringraziato tutti i partecipanti all’iniziativa avvenuta nel giorno del compleanno di Archie, dichiarando:
“Siamo stati profondamente toccati negli ultimi due anni nel sentire il calore e il sostegno per la nostra famiglia in onore del compleanno di Archie”.
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Ricordando che esistono molte famiglie meno fortunate e quanto divario economico ci sia tra i diversi paesi del mondo. Soprattutto nei casi di persone povere che non riuscirebbero ad avere accesso al vaccino. Meghan e Harry nel messaggio hanno affermato:
“In gran parte del mondo, specialmente nei paesi in via di sviluppo, la distribuzione del vaccino deve ancora iniziare. Vi invitiamo a contribuire con tutto ciò che potete, se avete i mezzi per farlo, per portare i vaccini alle famiglie nei luoghi più vulnerabili”.
