Tutti i vantaggi e le accortezza da tenere per sostenere la dieta vegana.
Recenti studi affermano che condurre un’alimentazione ricca di frutta e verdura, sia utile per il benessere fisico e per l’impatto ambientale. Oltre che per il benessere animale. Ci sono ancora molti dubbi e pregiudizi sulla reale efficacia di un regime alimentare che esclude carne animale e derivati dalla dieta. Vediamo quali sono i più diffusi.
I vegani hanno minori prestazioni atletiche. In un’analisi condotta nel 2015 non sono state rilevate significative differenze tra i soggetti analizzati. Rischiano gravi carenze. Nello specifico per quanto riguarda le proteine l’associazione di legumi e cereali consente di compensare in gran parte la mancanza di quelle animali.
Carenza di Ferro. Per assimilare il ferro dai vegetali, la dieta vegana necessita di vitamina C e antiossidanti. E per il calcio? È reperibile nei legumi e nei cereali, evitando gli ossalati (bietole, barbabietole, cacao) ma spesso è necessaria l’integrazione.
Le vitamine D e B12? La vitamina D necessita degli integratori ed è molto importante l’azione del sole, anche la vitamina B12 necessita l’assunzione di integratori Omega3 ed è presente in semi di canapa, lino e nelle noci.
Spesso le persone che hanno una dieta vegana sono magre, un’analisi condotta a Taiwan ha esaminato i risultati del dimagrimento di onnivori, vegani e vegetariani. I vegani hanno perso 2,5 chili in più degli onnivori e i vegetariani 1,4 chili.
In uno studio preliminare della Cleveland Clinic del 2015 è stato notato un significativo miglioramento dei valori di massa corporea, pressione sistolica, peso, colesterolo e livelli di insulina nei bambini obesi sottoposti a dieta vegana.
Una comune diceria, vorrebbe che le ricette ed i piatti vegani abbiano un’aspetto triste e siano insipidi, al contrario la varietà alimentare offerta è davvero ampia come ci dimostra questa ricetta presentata sulla pagina Instagram di Vegan Italy.
I vegani affermano inoltre di prevenire le malattie. In uno studio del 2014 pubblicato da Nutrients viene analizzato il microbiota intestinale di onnivori, vegani e vegetariani, riscontrando come nella prima categoria sia maggiore il numero di batteri “buoni” e ridotto il numeri di patogeni.
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Inoltre è stato dimostrato che assumere più frutta e verdura aiuti a migliorare la gestione del diabete di tipo2, la capacità di prevenire la sindrome metabolica e l’ipertensione.
