Scontro a distanza tra ex ballerine di Amici di Maria De Filippi a causa di Alessandra Celentano, il botta e risposta sembra non trovare un punto di arresto.
La finale di Amici 20 sarà mandata in diretta domani sera su Canale Cinque ma oggi si riaccende un polverone mediatico di altri allievi della scuola che parteciparono alla sesta e settima edizione.
In questi anni, una in particolare fra tutte le docenti del talent ha scatenato le ire funeste di non pochi allievi che si sono sentiti trattati ingiustamente dai suoi giudizi spesso aspri e taglienti.
Parliamo di Alessandra Celentano che è stata accusata dalla ex ballerina Agata Reale più volte discriminata nella sua edizione per il “collo del piede non adatto”. La ragazza ha ribattuto alla maestra scrivendo una lettera sul settimanale DiPiù Tv.
Ha ricordato gli attacchi dell’insegnante e ha sottolineato che non sempre tutti hanno la forza per ribellarsi alle sue accuse come ha fatto lei. La specifica lettera è un attacco all’intervista rilasciata dalla Celentano al ballerino Vito Conversano e alle sue scarse doti artistiche.
Nella lettera contro la Celentano ha aggiunto: “Nel 2006 io sono stata la prima di una lunga serie di vittime. Lei non è nemmeno l’ombra di quello che dovrebbe essere un maestro”. Oggi a rispondere a quelle parole non è stata la maestra Alessandra, bensì un’altra ex allieva che partecipò all’edizione successiva del format, Susy Fuccillo.
Nella risposta data da Susy Fuccillo in difesa della maestra Celebrano lei non nega che i modi della donna siano a volte esagerati, ma usa anche parole di incoraggiamento verso la sua tecnica di insegnamento e di raffronto con gli allievi.
Susy sempre in una lettera a DiPiù Tv scrive di aver pianto tanto per le critiche della maestra, ma che grazie a quei momenti di debolezza ha fortificato il suo carattere. Parole di ringraziamento che arrivano dritte dal cuore:
Per quanto mi riguarda è proprio da quelle lacrime, dalle mortificazioni che sentivo sul mio capo, puntata dopo puntata, che ho trovato la forza per migliorarmi. Sì, Agata, le urla e gli insulti della Celentano, anche l’odio che covavo nei suoi confronti, sono stati il motore, la motivazione per andare oltre i miei limiti fisici e crescere, sia come ballerina sia come donna.
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Spiega che i complimenti sono capaci di farli tutti, il vero professionista invece deve mettere di fronte gli allievi della realtà come appare obbiettivamente. “Mi diceva che sembravo un sacco di patate”, ha ricordato.
Da lei ha imparato il rigore e la determinazione che l’hanno resa la persona che è adesso. Ad Agata ribatte: “È grazie alla Celentano se ho raggiunto i traguardi che mi ero imposta”.