Prossimamente arriveranno le dosi previste per le micro e macro imprese, in via di restyling dopo la “mazzata” chiusura, causa pandemia.
La pandemia da Covid-19 sembra essersi attenuata, grazie al grande lavoro di tutti i cittadini e i politici che hanno permesso un ritorno a step, nella vita di tutti i giorni.
La “carta vincente” in ogni Paese del mondo è senz’altro la campagna di vaccinazione, in corso, condotta con maestria dalle autorità sanitarie. L’aumento di dosi a disposizione è salito a oltre 500 mila al giorno.
Il governo Draghi ha deciso di dare la priorità alle fasce d’età più deboli della società. Dunque a partire dai pazienti over 80 a scendere. Da pochi giorni sono disponibili anche le somministrazioni ai pazienti compresi nella fascia d’età che va dai 50 ai 60 anni.
Insomma di questo passo, gli italiani potranno certamente vivere un’estate più spensierata. La svolta decisiva la si potrebbe dare anche in campo lavorativo e in particolare alle aziende, a cui l’esecutivo corrente ha lanciato un occhio di riguardo, per accelerare la ripresa delle attività in presenza
La campagna di vaccinazione prosegue in maniera celere, in Italia, grazie all’aumento di dosi a disposizione, presso i siti adibiti alla somministrazione.
A fare il punto della situazione è il “Generale” Figliuolo dell’Esercito, intervenuto ai microfoni di alcune testate nazionali, che seguono da vicino l’evoluzione di un sentiero che in poco tempo ci dovrebbe accompagnare fuori dal tunnel dei pensieri.
L’autorità competente e delegata per la campagna di somministrazione ha lavorato a lungo per soddisfare anche le aziende prossime alla riapertura totale.
Un documento “Inail” sarà pronto presso le macro e micro imprese nazionali, con l’obiettivo di seguire delle regole che porteranno i dipendenti ad eseguire la vaccinazione.
Secondo le direttive spiegate da Figliuolo si procederà prima con i dipendenti che lavorano allo sportello “Risorse Umane”, quandi gli aventi contatto con il pubblico. Per poi addentrarsi man mano con i pazienti che lavorano dietro le quinte e nei laboratori in generale.
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Il tutto diventerà possibile a partire dal mese di Giugno, “a patto che arrivino tutte le dosi di vaccino previste e promesse per quel mese” – conclude il Generale
