Il coprifuoco finora obbligatorio alle 22 potrebbe subire importanti novità per gli italiani. Domani tutti gli ultimi aggiornamenti che ci attendono.
In Italia sembra che i dati legati al picco epidemico stiano nettamente calando – 6.659 contagi su 294.686 tamponi, positività al 2,2%, 136 decessi, Rt allo 0.86 – e quindi anche le misure governative stanno adattandosi per rispondere alle nuove esigenze dei cittadini.
Il primo problema da risolvere è quello legato al coprifuoco, aspetto finora irremovibile. Il rientro a casa da diversi mesi è imposto ormai in forma obbligatoria alle 22, tema caldo per ristoratori e operatori titolari di attività notturne che si trovano impossibilitati ad organizzare le loro attività economiche.
Ma fino a quando ci sarà il coprifuoco alle 22? Domani ci sarà quindi l’incontro del Ministro Speranza con i tecnici, evento che quindi potrebbe ritrattare non solo gli orari notturni ma anche le fasce di colore delle regioni.
Da fine mese qualcosa potrebbe cambiare per quanto riguarda le riaperture serali, infatti la riunione di domani avrà proprio come tema centrale il possibile slittamento del coprifuoco finora imposto alle 22.
A confermarlo è stato Carlo Sibilia, sottosegretario all’Interno, ai microfoni di RaiNews24:
I dati dei contagi sono in discesa. Serve ancora prudenza, ma penso che ci siano le condizioni per slittare il coprifuoco a mezzanotte a partire da fine maggio, per venire incontro alle attività serali all’aperto. E in base ai dati valutare ulteriori riaperture.
Il coprifuoco quindi potrebbe essere posticipato di una o due ore, non c’è ancora una data certa per la sua abolizione definitiva ma in ogni caso sarebbe una boccata d’ossigeno per la nostra economia travagliata ormai da un anno e mezzo.
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Una decisione che potrebbe mettere d’accordo molti, soprattutto ora che si avvicina la bella stagione e un orario così ridotto ostacolerebbe il turismo nazionale. Solo i dati epidemiologici faranno la differenza nella decisione definitiva.