L’attrice Giusy Buscemi si racconta a GQ: dopo la lunga assenza, il ritorno sul set di Un passo dal cielo.
Un passo dal cielo è un piccolo classico moderno. Una fiction “didattica”, che coniuga la bellezza dei luoghi con la bravura del cast e la validità del messaggio.
Ambiente e valori umani: una ricetta vincente di cui Giusy Buscemi è uno degli ingredienti fondamentali quest’anno. La bella attrice siciliana, ex vincitrice di Miss Italia, è tornata sul set dopo una lunga assenza durata alcuni anni.
Per lei, nel mezzo, un matrimonio e due figli, oltre all’esperienza drammatica e collettiva del lockdown. Al termine delle chiusure, lo scorso anno, è tornata a vestire i panni di Manuela nella serie Rai.
Nel corso dell’intervista Giusy ha sottolineato quanto l’esperienza delle riprese “in quota” sulle Dolomiti venete le abbia giovato.
Non solo per il lavoro in sé, ma per la possibilità di svolgerlo all’aperto in un luogo così bello. Soprattutto al termine del lockdown.
Da siciliana, e quindi amante del mare, la Buscemi ha confessato che le montagne non le conosceva molto, ma se ne è innamorata. Come il mare, infatti, ti mettono in contatto con una prospettiva diversa e ti fanno sentire libero.
Rispetto al mare, la montagna regala un’altra cosa, quasi una metafora della vita: la difficoltà del cammino.
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Dopo aver parlato della serie ed in particolare del suo personaggio, che crescerà molto grazie al contatto con gli altri, Giusy ha raccontato quel che la pandemia le ha insegnato.
I lunghi mesi di reclusione hanno lasciato, a lei come a tutti, uno strascico che inevitabilmente si fa sentire. Non soltanto in negativo, però.
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Mi sono lasciata alle spalle il desiderio un po’ malato di voler programmare ogni cosa. Ho imparato a vivere il giorno, vivere l’oggi. Davanti vedo una nuova sensibilità.