A Rimini, un ragazzo rientrando a casa sua, scopre nell’appartamento il cadavere del suo coinquilino con la gola tagliata, l’uomo aveva trentacinque anni ed era originario del Perù.
Grave fatto di cronaca nera accaduto nella città di Rimini, ieri, 28 maggio. Un uomo di 36 anni è stato trovato in una pozza si sangue, accoltellato, in un appartamento situato precisamente a Miramare, famoso quartiere che si affaccia sul mare adriatico.
La macabra scoperta è stata fatta dal coinquilino di trenta anni che rientrato in casa si è ritrovato il cadavere dell’amico in una pozza di sangue. Ovviamente, il ragazzo, ha subito avvertito i soccorsi e le forze dell’ordine. Arrivati il prima possibile sul posto, purtroppo per il 36enne di Rimini ormai non c’era più niente da fare.
La vittima era un uomo di 36 anni e proveniente dal Perù. Sul suo nome per il momento c’è ancora il massimo riservo e quindi non si hanno notizie specifiche a tal riguardo. Il medico legale ha subito individuato come causa della morte un’accoltellamento abbastanza evidente all’altezza della gola. Però è stata comunque disposta l’autopsia.
La triste vicenda accaduta a Rimini rimane davvero un mistero per il momento. Le indagini che sono portate avanti dal pubblico ministero Luca Bertuzzi protendono verso l’unica ipotesi possibile e cioè l’omicidio. Anche se il colpevole e le motivazioni restano completamente ignote.
Quindi, la risoluzione della vicenda accaduta a Rimini, rimane ancora in alto mare da parte degli inquirenti. La vittima non aveva un lavoro fisso ma si occupava di fare lavoretti saltuari per mantenersi. Invece, il coinquilino che ha trovato il cadavere è un magazziniere.
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Chi avrebbe voluto la morte del 36enne peruviano residente a Rimini e soprattutto per quale motivazione? La risposta sembra davvero molto difficile da trovare e da capire. Infatti, sia la vittima che il coinquilino che ha trovato il cadavere, risultano entrambi incensurati. Quindi, per il momento, resta davvero tutto un mistero.
