“Sono solo”, il grido d’allarme di Massimo Giletti: minacce continue di morte

Triste e addolorato il conduttore non nasconde l’amarezza e la solitudine che vive.

Massimo Giletti nell’intervista rilasciata a Tv Sorrisi e Canzoni trasmette al lettore quanto sia difficile il momento che sta vivendo. Il giornalista e conduttore di Non è l’arena, in onda su La7, ha ricevuto minacce di morte dalla mafia e per questo vive da quasi un anno sotto l’attenta sorveglianza della scorta.

"Sono solo", il grido d'allarme di Massimo Giletti: minacce continue di morte
Massimo Giletti (Screenshot Instagram)

Anche se rischia molto, Giletti non ha mai smesso di muovere le sue accuse nei confronti di storie e figure mafiose. Come quando affermò che esistono ancora molte domande senza risposta sugli omicidi di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Le parole di Massimo Giletti sulla solidarietà nei suoi confronti: ” Poca. Il rischio è reale, nulla è più come prima”

Il giornalista si è lasciato andare in un duro sfogo quando gli è stato domandato se ha ricevuto solidarietà da parte di colleghi e personaggi del mondo dello spettacolo. Giletti amareggiato ha dichiarato:

 

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La verità? Molto poca. Ho avuto tanto silenzio. Ho comunque sempre pensato che anche il dolore e le delusioni fanno parte della ricchezza della vita. E’ chiaro che fa male. Non sono arrivati nemmeno messaggi pro forma che si fanno tanto per cortesia. E ci si sente soli”.

Massimo Giletti è però pronto ha portare avanti la sua battaglia, infatti il 10 Giugno andrà in onda Abbattiamoli, una serie di interviste in esclusiva, dall’ex uomo di fiducia dei boss della famiglia Graviano alla figlia di un boss ucciso dopo il suo pentimento.

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Sino alle interviste del Giudice Di Matteo e al Capitano Ultimo. Giletti ha proseguito nell’intervista affermando di soffrire le solitudine anche dal punto di vista professionale dicendosi vulnerabile perché solo.

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In conclusione ha dichiarato:

 ” Ogni volta che esco di casa devo ricordarmi che c’è un rischio che mi aspetta. Un rischio reale, sono stato minacciato dai vertici della mafia. Nulla più è come prima”.

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