Secondo le ultime ricostruzioni, Saman Abbas, ragazza di origine pachistana e scomparsa da circa un mesetto, sarebbe morta. I colpevoli sarebbero alcuni suoi parenti.
La scomparsa di Saman Abbas si sta trasformando sempre più in una tragedia. La ragazza diciottenne di origine pachistana e con il sogno di diventare italiana, è scomparsa improvvisamente da fine aprile nel paesino di Novellana, in provincia di Reggio Emilia, dove viveva.
Il destino di Saman Abbas era un matrimonio combinato, tipico della cultura da cui proviene ma a cui lei non voleva sottostare. Gli inquirenti fin dall’inizio hanno sospettato un omicidio da parte dei suoi stessi familiari, proprio a causa del suo rifiuto nell’accettare il matrimonio combinato dalla famiglia.
Se tutto ciò fosse vero, sarebbe davvero una tragedia. La famiglia ha deciso di rifugiarsi nel paese di origine e hanno sempre smentito la loro colpevolezza, il padre ha affermato che la figlia si trova in Belgio. Al momento i sospettati principali sono i due genitori, uno zio e due cugini, quindi tutta la sua famiglia.
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Secondo il pubblico ministero, Saman Abbas era stata invitata dai genitori ad andare dallo zio che l’attendeva alla fine della strada dove viveva. Giunto lì, lo zio l’avrebbe uccisa e avrebbe subito nascosto il cadavere sempre nella zona, probabilmente sotterrandolo. Una vera è propria tragedia nella tragedia se fosse davvero così.
Secondo le ultime indiscrezioni, i carabinieri avrebbero un video che dimostrerebbe tutto questo e che riprenderebbe proprio la ragazza che viene accompagnata dai genitori per andare dallo zio. I genitori poi farebbero ritorno alla propria abitazione senza appunto la figlia che sarebbe stata uccisa proprio in quel lasso di tempo.
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Secondo gli inquirenti, il colpevole di questa tragedia sarebbe tutta la famiglia e in particolare il fratello Saman Abbas, di soli sedici anni, che avrebbe ucciso materialmente la sorella. Al momento, il ragazzo, si trova in un centro protetto di Bologna e sembrerebbe che avrebbe ammesso il suo delitto.