Sul caso Denise Pipitone è tornata a parlare la pm, oggi in pensione, che seguì le prime fasi delle indagini sulla scomparsa della piccola.
Nel corso della puntata di “Storie Italiane” di venerdì 4 giugno si è parlato di nuovo di Denise Pipitone. Si è trattato dunque il caso della bambina scomparsa in circostanze misteriose nel settembre 2004 a Mazara del Vallo.
La vicenda è tornata alla ribalta a marzo grazie al programma di “Rai 3“, “Chi l’ha visto?“. L’inchiesta è stata poi riaperta dalla Procura di Marsala che sta cercando di fare luce sul fatto. Da quel momento stanno emergendo alcuni particolari della storia.
Ed Eleonora Daniele, conduttrice della trasmissione in onda di mattina su “Rai 1“, ha aggiornato i telespettatori sui più recenti sviluppi che riguardano il caso. L’ex pm Maria Angioni, magistrato che seguì le prime fasi delle indagini sulla scomparsa della piccola, ha parlato della vicenda, nel corso di “Storie Italiane”.
L’ex pubblico ministero ha così dichiarato.
Il fatto che la bambina sia quasi sicuramente finita a Milano comporta un’organizzazione.
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Riguardo a quanto riferito da Battista Della Chiave, testimone sordomuto che avrebbe visto Denise portata via con una barca a remi, l’ex magistrato ha affermato.
Il racconto di Battista Della Chiave che io considero attendibile, ci sta. Due persone nel magazzino che hanno portato via Denise con una barca a remi. La testimonianza era genuina.
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Quindi l’ex pm ha detto di pensare che Denise sia viva.
Io penso che ci sia stato un accordo, la bambina è viva e sta da qualche parte. L’ha salvata qualcuno che le voleva bene. E’ una mia ipotesi criminologica da tutto quello che è emerso. Io spero nel ritorno della bambina. I rapitori la potrebbero lasciare da qualche parte e chiamare.