Lutto in politica, addio a Franco Calamida, figura storica della Sinistra, è morto improvvisamente e questo ha lasciato tutti senza parole.
È morto Franco Calamida, storica figura della politica italiana, nello specifico della sinistra. Molto conosciuto soprattutto nel milanese dove ha partecipato attivamente alla politica fin dalla giovane età, come dirigente o semplice militante. È stato un ex parlamentare della Democrazia proletaria, ex partito italiano di estrema sinistra.
Figlio di un partigiano, la sua carriera politica inizia nel Psi, partito di sinistra della Lombardia. Subito dopo, è tra i fondatori dei Comitati unitari nel 1968. Rinuncia ad una carriera da ingegnere e dirigente per fare della propria vita una lotta seria e costante a favore della classe operaia.
Successivamente diventa consigliere comunale e vicepresidente del Consiglio nel comune milanese. Negli ultimi anni era sempre attivo e impegnato per il comune di Milano e aveva anche pubblicato un saggio in cui raccontava tutta la sua esperienza nella politica da attivista di sinistra.
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Con la morte di Franco Calamida, tutta la sinistra italiana ma in realtà l’intera classe politica è in lutto. Se ne va una figura sicuramente dal pensiero radicale ma al tempo stesso anche dotato di profonda gentilezza, ironia e soprattutto rispetto per le ideologie politiche opposte e diverse dalle sue.
Alfio Nicotra, militante con lui di Prc, ha detto in suo ricordo:
“Franco aggiungeva alla radicalità di pensiero una particolare gentilezza, un rispetto per gli avversari, una sua ironia particolare, uno sconfinato amore per la ricerca, la natura, gli esseri umani”.
Franco Calamida è stato un anticipatore di molte lotte che al giorno d’oggi si stanno facendo sempre più intense. Era molto sensibile ai temi ambientali fin dagli anni sessanta e settanta e ne parlava frequentemente. Inoltre, già parlava di lotta all’antimafia, di economia solidale per i più poveri e in generale della pace.
