Separati sono due grandissimi, ma insieme sono una forza: lo dimostra il loro ultimo grande successo. Carlo Conti e Mara Venier non hanno rivali, ecco perché.
Per il quarto anno consecutivo, Carlo Conti è stato il direttore artistico del più celebre tra i festival dedicati alla canzone per bambini: lo Zecchino d’Oro.
Da oltre sessant’anni il teatro Antoniano di Bologna ospita la più importante rassegna della canzone “dai bambini, per i bambini”. Dopo qualche anno così così, però, quest’anno i risultati della kermesse sono tornati ad essere estremamente positivi.
Il merito non può che essere della giusta combinazione, dell’alchimia creatasi tra Carlo e la conduttrice di questa edizione, Mara Venier.
Un collega spiega: “Perché lo Zecchino d’Oro resiste…”
In molti si sono interrogati sulle ragioni del successo di questa edizione, decisamente “atipica. Infatti a causa della pandemia la trasmissione è slittata in avanti di sei mesi. Ragion per cui anziché prima di Natale è andata in onda a maggio e per di più in un unico giorno.
Non solo: Mara Venier ha condotto il programma in collegamento da Roma, essendo impegnata con Domenica In lo stesso giorno.
Sul settimanale NuovoTv una lettrice ha voluto interpellare Alessandro Cecchi Paone, che cura una rubrica dedicata al piccolo schermo, per chiedergli chiarimenti riguardo ad una sua curiosità.
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Per quale motivo, si chiedeva la signora, trasmissioni come Ti lascio una canzone di Antonella Clerici nonostante il successo iniziale sono state interrotte mentre lo Zecchino d’Oro continua a fare ascolti?
La risposta di Cecchi Paone è stata chiara
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Perché lo Zecchino d’Oro resiste da quando la televisione era in bianco e nero? Facciamo un’ipotesi: forse dipende dalla produzione affidata ai frati dell’Antonino di Bologna che, per abitudine, la gente considera più adatti ed esperti?
Un’ipotesi, certo, che però non cambia la sostanza, ribadita dallo stesso Cecchi Paone: “questo programma è intoccabile”.