Il cinema piange l’attore americano che sfiorò l’Oscar con “Quinto Potere”: è morto per cause naturali, aveva 83 anni.
Classe 1937, era nato a Louisville, nel Kentucky. Il suo debutto nel mondo dello spettacolo appena 19enne con il tour “Wilderness Road”. Capisce che il teatro è la sua vera vocazione tanto da conquistare in pochi anni parti sempre più complesse e articolate in opere dal forte spessore artistico.
È il caso del ruolo di Willy Loman nel dramma di Arthur Miller “Morte di un commesso viaggiatore” e quello di Big Daddy Pollitt in “La gatta sul tetto che scotta” di Tennessee Williams, dove recitò accanto a Brendan Fraser e Frances O’ Connor.
Con lui se ne va un pezzo di storia del grande cinema americano, occhi espressivi e volto bonario che ha caratterizzato tutte le sue interpretazioni. A dare la notizia della sua scomparsa è stata la figlia Blossom Beatty tramite il “The Hollywood Reporter”.
Sembra che l’attore sia morto domenica 13 giugno per cause naturali nella sua casa di Los Angeles. Aveva 83 anni.
Lo ricordiamo al cinema nel 1972 con “Un tranquillo week-end di paura” e in “Quinto potere” dove venne candidato all’Oscar. La sua voce venne usata anche nel doppiaggio dell’orso di peluche Lotso in “Toy Story 3 – La grande fuga” (2010).
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Piccoli ruoli per lui anche in “Celebrity”, “La signora in giallo”, “Alfred Hitchcock presenta”, “Autostop per il cielo”, “Cuori al Golden Palace”, “Pappa e ciccia”, “Csi – Scena del crimine”, “Law & Order – I due volti della giustizia”.
Ned si sposò quattro volte, l’ultima moglie era Sandra Johnson con cui convolò a nozze il 20 novembre 1999. Era padre di ben 8 figli e svariati nipoti. Molti i messaggi di cordoglio giunti da colleghi alla famiglia negli ultimi giorni, la sua scomparsa lascia un grande vuoto.