Novità in casa Google, il sistema mette in relazione i segnali anonimi di tutti i dispositivi di un’area e li compara tra loro.
Negli ultimi decenni anche il nostro Paese è sempre più colpito da fenomeni metereologici avversi e terremoti ma non sarà più un problema.
La rilevazione dei terremoti diventerà a breve infatti una funzionalità nativa di Android. Gli sviluppatori Google ci stanno lavorando dalla fine del 2019, con l’obiettivo di mettere in piedi la più grande rete di rilevamento terremoti al mondo.
Una funzionalità molto utile soprattutto nelle zone più sismiche e che arriverà in Italia nel 2022. Al momento è già attiva in Grecia e Nuova Zelanda che la usano dallo scorso aprile.
Negli ultimi giorni altri centri altamente sismici come Tagikistan, Turchia, Turkmenistan Kazakistan, Kirghizistan e Uzbekistan stanno avendo modo di testare l’applicazione. Capiamo come funziona.
Google rileva i terremoti in anticipo. Come?
Si chiama “Android Earthquake Alert System” ed è l’app che usa i telefoni Android come sismografi per avvertire le oscillazioni del terreno e avvisare gli utenti nelle vicinanze prima di quanto possano fare altri sistemi di segnalazione ufficiali.
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Ma come fare nel caso l’utente scuotesse inavvertitamente il cellulare? Le micro oscillazioni sono le medesime di un terremoto.
Il sistema ideato da Google è stato sviluppato però in modo da mettere in relazione i segnali “anonimi” provenienti da tutti i dispositivi di una data area e li compara poi tra loro.
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Dopo averli sovrapposti se riconosce le oscillazioni tipiche che precedono una vera e propria scossa di terremoto, fa scattare l’allarme. L’app inoltre è rivoluzionaria perché l’allarme verrà lanciato anche se il cellulare si trova in modalità silenziosa.