Il giornalista e conduttore è intervenuto ieri nel corso della puntata di Domenica In, dopo la sospensione della settimana precedente.
Mara Venier ha voluto fortemente tornare a presentare Domenica In, dopo l’interruzione di domenica 13 Giugno dovuta al danno al nervo facciale procuratole da un’operazione ai denti.
Infatti la Venier è andata in onda nonostante avesse ancora parte del volto paralizzato per colpa dell’intervento.
Il momento di difficoltà che sta vivendo la conduttrice è stato testimoniato anche dal marito, Nicola Carraro. Quest’ultimo ha riferito che Mara sta vivendo un momento di estremo disagio.
Ad inizio trasmissione, Mara ha esordito ringraziando tutti per i messaggi affettuosi e per il sostegno che le hanno dimostrato nei giorni successivi all’intervento. La conduttrice ha infatti affermato:
“Voglio cominciare questa domenica ringraziando, facendo dei ringraziamenti a tutte le persone che mi hanno mandato tanti messaggi in questi giorni che non sono stati giorni facili per me. Grazie di cuore per i tanti, tanti messaggi che mi sono arrivati da persone che mi seguono su Instagram, da tutti gli amici, i colleghi. Sono strafelice di essere qui questa domenica, di riprendere il mio posto, perché questo è il mio posto per questa domenica e anche per la prossima”.
Commuovendosi mentre in sottofondo passava la Canzone di Vasco Rossi, Eh…già.
LEGGI ANCHE–> Mara Venier piange in diretta. Il racconto preoccupa lo studio
Successivamente è intervenuto il giornalista e conduttore Maurizio Costanzo, che ha voluto mostrare il suo affetto e sostegno alla Venier, dichiarando:
LEGGI ANCHE–> Maurizio Costanzo sputa veleno su Pippo Baudo: Ma come si permette..
” Mara devi sapere che senza di te la domenica è lunedì. Volevo anche dirti che ti saluta Maria che è uscita con i cani e io sono qua. Falla finita, tanto tu lì stai e lì devi rimanere”.
Un messaggio affettuoso da parte di Costanzo che ha voluto rassicurare l’amata conduttrice in un momento molto complicato e difficile che speriamo possa presto essere superato.