Terremoto in Rai, uno sciopero può cambiare radicalmente gli scenari dell’emittente pubblica: molti programmi a rischio cancellazione.
E’ iniziata l’estate anche sulle reti Rai. Il servizio pubblico televisivo ha mandato in vacanza molti dei programmi abituali e varato a partire da questa settimana il nuovo palinsesto.
Uno scenario ormai consueto in questo periodo dell’anno, con altri show che andranno a prendere il posto di quelli facenti parte della programmazione abituale. ‘Vacanze’ che riguardano ‘Oggi è un altro giorno’, ‘La vita in diretta’, ma anche ‘L’eredità’ e altri ancora.
Situazione, tuttavia, decisamente in divenire, a causa del maxi sciopero proclamato da varie sigle sindacali e che potrebbe incidere pesantemente sul palinsesto.
Per l’esattezza, lo sciopero ha già preso il via l’altro ieri, 28 giugno, e si protrarrà fino al 28 luglio. Un mese in totale di sciopero in cui è stata proclamata “l’astensione dalle prestazioni accessorie e straordinarie“, come si legge su comunicato da parte della stessa Rai.
Rai, sciopero dei dipendenti lungo un mese: palinsesto estivo in pericolo
Una decisione che i vari sindacati SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL, UGL-FNC, SNATER, LIBERSIND-CONFSAL, che hanno aderito, hanno definito come necessaria.
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“E’ l’unica risposta possibile di fronte all’inerzia dell’azienda e alla sua incapacità di fare fronte alle richieste sindacali”, si apprende nel comunicato delle segreterie nazionali.
Le richieste, in particolare, sono quelle di tutelare lo smartworking, valorizzare le professionalità interne, riformare le sedi regionali, rilanciare la produzione radio e tv con investimenti tecnologici.
Una decisione, quella di scioperare, che, come detto, rischia di pesare sulla programmazione quotidiana della Rai per tutto il mese di luglio. Si annuncia infatti una partecipazione piuttosto importante da parte dei vari lavoratori dell’azienda.
Se già è stato fatto ricorso, in più di qualche caso, alle riproposizioni in onda di film e telefilm per coprire dei ‘buchi’, questa pratica potrebbe essere particolarmente accentuata.
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I rischi maggiori, ovviamente, per la fascia del daytime che andrà adeguatamente coperta. Scopriremo nei prossimi giorni l’effetto impatto dello sciopero.