Il Ministero della Salute ha lanciato l’allarme su alcuni lotti di Grana Padano contaminati da sostanze allergiche per l’organismo, vediamo di cosa si tratta.
Si tratta di uno degli alimenti più amati e diffusi nelle cucine italiane, anche grazie alle rigorose norme che ne presiedono la produzione lungo tutta la filiera. Eppure anche per il Grana Padano è scattato l’allarme contaminazione.
Al Ministero della Salute sono infatti giunte ben 136 segnalazione di contaminazione diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi.
Un grave danno per tutto il comparto produttivo nazionale del centro nord Italia specializzato nella produzione di tale prodotto DOP. Le contaminazioni più pericolose riguardano nello specifico tre casi particolari, vediamoli nel dettaglio.
Grana Padano sotto la lente: allerta alimentare diffusa in tutto il Paese
Secondo quanto riferito dal Ministero della Salute sarebbero tre i casi più preoccupanti di contaminazione alimentare che hanno interessato il Grana Padano nella sua produzione.
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Il primo riguarda la presenza di Lisozima – una sostanza di natura proteica presente nelle secrezioni biologiche animali e nelle uova – non dichiarata nel Grana Padano DOP.
Un elemento molto pericoloso il Lisozima negli allergici gravi che rischiano anche soffocamento e attacchi respiratori che possono portare al ricovero ospedaliero.
La seconda è la presenza di una sostanza non autorizzata in Europa, la tetrametrina, che può essere irritante per mucose oculari, prime vie aeree e il tratto digerente. La sostanza è stata riscontrata in alcuni lotti di funghi porcini secchi provenienti dalla Bulgaria.
Infine la presenza di pesticidi in erba Brahmi in polvere Bio, proveniente dall’India.
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Il Ministero sta cercando di togliere i lotti sospetti dagli scaffali, nel frattempo consiglia i consumatori di non far uso di tale prodotto fino a nuove disposizioni ufficiali.