Una tragedia terrificante si è consumata tra le mura di casa. La donna potrebbe avere agito con intenzione.
Una terribile notizia è trapelata soltanto in queste ultime ore. Un dramma domestico che vede come protagonista una mamma di 28 anni. A quanto sembra, infatti, la ragazza accusava alcuni problemi psicologici.
Lei era sola in casa quando ha preso la macabra decisione di uccidere i suoi tre figli. I bambini erano ancora molto piccoli, uno di due mesi, e gli altri di tre e quattro anni.
Sandra Chico, così si chiama la donna accusata di omicidio plurimo, pare abbia agito nel momento in cui il marito era uscito per alcuni impegni. Originaria della zona East Los Angeles, California, secondo alcune informazioni provenienti da fonti attendibili, sembra che soffrisse di depressione da un po’ di tempo.
Tuttavia, a trovare i bambini senza vita è stata la sorella che, subito dopo essersi accorta della situazione, ha tempestivamente chiamato i soccorsi. Purtroppo però per Mia, Mason e Milan non c’è stato più niente da fare.
Sandra, come viene riportato, pare che abbia premeditato il gesto estremo, poiché probabilmente sapeva che lunedì sarebbe rimasta sola con i tre figli.
Inoltre, la donna da molto tempo non usciva di casa; si pensa addirittura dall’inizio della pandemia. Sembra che abbia varcato la soglia della propria abitazione soltanto per condizioni di necessità come, per esempio, il parto e per le relative visite ginecologhe.
La giovane californiana, inoltre, poco tempo prima, aveva affrontato il dolore di un aborto che doveva averle causato un’instabilità insostenibile. La famiglia della Chico, però, in risposta alle domande, non se la sentono fino in fondo di condannare lo spaventoso delitto, considerando che anche lei stessa è vittima del suo male e della depressione dai quali, per l’appunto, non è mai riuscita a uscirne.
La suocera ha poi continuato, affermando che questa situazione di forte mancanza di equilibrio deve essere peggiorata anche a causa dell’impossibilità di uscire durante le restrizioni che vigevano per il Covid-19. Altri parenti si sono, poi, espressi in questi termini:
“I suoi figli erano tutto per lei. Amava quei bambini. Ha sofferto molto. Aveva bisogno di aiuto. Le dicevano di andare dal dottore ma è stato tutto inutile.”
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Comunque sia, per ora, le indagini non sono ancora state effettuate completamente, e, per questo motivo, bisognerà aspettare che la polizia e i giudici prendano una decisione definitiva in merito alla sua condanna.