Brutta storia per Morgan: stavolta le accuse sono pesantissime, ma lui nega tutto.
Il cantante non ha pace, d’altronde la sua vita artistica e personale è stata tutta all’insegna della trasgressione, della provocazione e dello scandalo.
Le accuse che gli vengono rivolte dalla ex Angela Schiatti però stavolta sono infamanti. Accuse gravi, al punto da aver richiesto l’irruzione della polizia in casa sua.
Un blitz in piena regola, alle sette del mattino, mentre il cantante faceva colazione e la sua bimba di 4 mesi veniva allattata dalla mamma. Una situazione decisamente al limite, tanto che Morgan ha voluto dare la sua versione dei fatti in un lungo post su Instagram.
Morgan nega tutto: “Paura delle poesie”
L’accusa è stalking: persecuzione, messa in atto dal cantante ai danni di Angela.
Morgan è venuto a sapere il capo d’accusa, a suo dire, solo al termine di una lunga perquisizione in cui le forze dell’ordine hanno sequestrato pentagrammi, testi e materiale elettronico di ogni specie, dai tablet ai telefoni fino ai computer.
Il cantante ha fornito la sua versione, raccontando un momento delicato della sua vita
Venivo sfrattato senza uno studio, senza una casa crescevo una neonata, mentre la madre della seconda figlia mi denunciava, l’amica del cuore mi denunciava, l’ex manager mi denunciava (…) Ho scritto 40 canzoni d’amore per Angelica. ops, per A.
Canzoni, quindi. Poesie, nient’altro che questo. “La denuncia per proteggersi da cosa? Dalle poesie?”, chiede retoricamente Morgan.
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Però la denuncia è reale, altroché, e gli effetti non hanno tardato a farsi vedere, dolorosi più che mai. Eppure, aggiunge ancora Morgan, nell’ultimo anno i suoi contatti con la ex sarebbero stati sporadici
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Cinque messaggi tramite amici in comune, quindi una media di un messaggio ogni due mesi, una media che non può certo essere considerata subissante.