Un drammatico incidente è costato la vita ad una giovane promessa dello sport: aveva solo 24 anni.
Matiss Kivlenieks, portiere di hockey sul ghiaccio della squadra Columbus Blue Jacket, è morto durante i festeggiamenti del 4 luglio.
Il tragico fatto è avvenuto nel Michigan. Il giovane, di origine lettone, stava celebrando insieme agli amici la festa di indipendenza americana quando è stato colpito al petto da un fuoco artificiale.
Un incidente, che ha reciso la vita di un giovane sportivo nel fiore degli anni. Un evento tragico, che ha macchiato una delle più importanti ricorrenze civili degli Stati Uniti.
Un incidente inimmaginabile
Si è trattato di un fatto assolutamente inimmaginabile. Matiss si trovava insieme altre persone in una vasca idromassaggio nel momento dell’impatto.
Il tubo di sparo dei fuochi si è accidentalmente rivolto verso il giocatore ed il colpo è partito nella sua direzione, centrandolo in pieno petto.
L’impatto, violentissimo, all’inizio non è stato compreso da chi gli stava intorno. E’ anzi sembrato che il portiere fosse caduto cercando di fuggire, impattando con il bordo della vasca.
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Il medico legale ha invece appurato che il giovane è deceduto per un impatto toracico dovuto al fuoco d’artificio. Una morte scioccante, che ha scosso i compagni e gli amici del ragazzo.
Il Dg dei Columbus ha espresso il suo cordoglio in un tweet, scrivendo
La vita è così preziosa e può essere così fragile. Abbracciate i vostri cari oggi. RIP Matiss, ci mancherai così tanto.
E’ in corso un’indagine della polizia del Michigan per appurare fino in fondo le cause della tragedia, ma in ogni caso sembrerebbe che si sia trattato di un banale quanto assurdo incidente.
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Anche la federazione lettone di hockey ha espresso la sua vicinanza alla famiglia del giovane, distrutta dal dolore.