La preoccupazione dei virologi in vista della finale dell’Europeo tra Italia e Inghilterra per via dei molti tifosi presenti nelle piazze.
L’Italia è arrivata in finale ad Euro 2020 e domenica 11 luglio si contenderà il titolo di Nazionale campione d’Europa con i padroni di casa dell’Inghilterra. Il percorso degli azzurri è stato ricco di emozioni.
Moltissimi tifosi hanno riempito le piazze e fatto esplodere la festa dopo ogni vittoria della formazione del CT Roberto Mancini.
Ed è proprio la questione festeggiamenti a preoccupare, visto lo scarso rispetto del distanziamento e le non sempre presenti mascherine. Massimo Galli, professore dell’Ospedale “Sacco” di Milano, ha così parlato della questione festeggiamenti.
Siamo al solito punto – ha commentato l’esperto ad Open – ce la siamo detta e cantata mille volte, la questione dei festeggiamenti si era già posta per lo scudetto Inter e ora poco è cambiato.
Italia – Inghilterra, Massimo Galli avverte i tifosi sul rischio contagi
Il medico si è riferito a quanto accaduto il 23 maggio scorso, quando più di 30mila tifosi nerazzurri si sono riversati a Piazza Duomo a Milano senza rispettare le norme anti Covid. In quel momento ci fu preoccupazione per un eventuale aumento dei contagi. Una rapida crescita che per fortuna non ci fu.
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In questo momento è presente anche la variante Delta in diverse regioni del nostro Paese, ma anche più persone vaccinate. Lo ha ricordato anche Galli che però ha sottolineato anche il pericolo risalita dei contagi.
Ora c’è più gente vaccinata – ha evidenziato – ma è evidente, se non arcinoto, che tutte le situazioni che vedono tanta gente tutta insieme, anche se all’aperto, senza precauzioni, senza mascherine, che urla, strilla, canta e si parla addosso, sono per la variante “inglese” e ancor più per la più contagiosa variante Delta del Sars-Cov-2, ottime occasione per diffondersi ulteriormente.
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Quindi l’infettivologo ha continuato.
Poi visto che il virus si diffonde soprattutto tra persone giovani, che sono la maggior parte di quelli che vanno in giro a fare caciara, è plausibile che saranno infezioni asintomatiche e pauci-sintomatiche, il che non vuol dire che non vadano in giro a contagiare altri, non raccontiamoci storielle.