Al Bano dal cuore d’oro commuove i fan: “Mi sacrifico per salvarlo”

Ecco l’ultimo gesto di generosità da parte di Al Bano Carrisi, tutti i dettagli nell’articolo che segue. 

Al Bano
Fonte immagine Instagram

Il cantautore pugliese Al Bano Carrisi non ha mai nascosto l’amore per la sua terra d’origine tant’è che in diverse occasioni ha dedicato il suo tempo occupandosi personalmente di vicende sociali. Come nel caso di Cellino San Marco, terra natia di Al Bano, in cui qualche tempo fa è diventato portavoce della restante parte dei cittadini per sciogliere delle incongruenze all’interno della cittadella.

Il suo scopo in generale è quello di riscattare la regione Puglia nell’ambito culturale e sociale. L’idea è quella di renderla un posto non solo bello da visitare anche piacevole da viverci.

Questa volta l’attenzione di Al Bano Carrisi si è soffermata su un Faro che si trova sull’isola deserta di Capraia, nell’arcipelago delle Tremiti che affaccia sul Gargano. La torre di controllo è stata scoperta dal cantante solo pochi anni fa, durante una gita in barca con un suo amico. Qui Al Bano è rimasto sbalordito dalla bellezza di queste isole pugliesi.

Ma allo stupore che ha coinvolto emotivamente il cantante si è subito affiancata la delusione e la tristezza, nel vedere beni culturali della portata del Faro di Capraia abbandonati a sé stessi senza alcuna cura da parte dell’uomo.

Ecco l’intervento di Al Bano sul Faro

Al Bano
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Dopo anni di riflessioni Al Bano ha avanzato la sua proposta: vuole realizzare un museo che sarà allestito con tutti i materiali offerti dal territorio. A quanto pare il cantautore non si è fermato alle sole parole ma ha richiesto di recente un appuntamento con il sindaco della regione Michele Emiliano.

Durante il colloquio Albano ha presentato il suo progetto in attesa della decisione definitiva che verrà presa dalla regione. Inoltre Al Bano, che ha pensato proprio a tutto, ha messo a disposizione le sue doti canore per finanziare il progetto. Ha suggerito di organizzare un concerto per raccogliere i fondi necessari alla salvaguardia di queste scoperte.

Inoltre, afferma, “Bisogna creare un comitato, e sono pronto a impegnarmi di persona per salvare questo simbolo, importante come un’opera d’arte […] Non credo ci vorrà più di un milione di euro, una cifra davvero irrisoria per il recupero di un bene così prezioso anche sul piano turistico”.

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La regione Puglia, come il resto d’Italia, non può che sperare che le idee innovative di Al Bano Carrisi vengano accolte e successivamente realizzate.

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