Internet per tutti. L’emergenza sanitaria ha decretato l’accesso al web tra i diritti fondamentali in modo definitivo
Il web svolge un ruolo centrale nella società. In Italia 46 milioni di persone hanno una connessione a internet. il 65,5% si connette sia tramite la rete fissa, sia tramite la rete mobile, il 14,1% solo da mobile, il 12,1% solo da fissa.
Internet è una risorsa essenziale per portare avanti le attività lavorative e per dare continuità alle relazioni sociali anche durante la pandemia. Con lo scoppio dell’emergenza da Covid 19 l’accesso al web è entrato nel novero dei diritti fondamentali.
La maggioranza degli italiani ritiene che l’accesso al web debba essere garantito a tutti
Per l’80,2% i costi di connessione dovrebbero essere finanziati, per intero o in parte, dalla fiscalità generale, rimuovendo ogni barriera d’accesso, a partire da quella economica.
Secondo i risultati del Rapporto «Il valore della connettività nell’Italia del dopo Covid-19» realizzato dal Censis in collaborazione con WindTre, l’88,9% degli italiani ha dichiarato che la propria connessione di rete fissa ha funzionato bene durante l’emergenza sanitaria.
Gli operatori Tlc si sono fatti trovare pronti nel momento del bisogno, riuscendo a garantire connessioni veloci ed affidabili agli utenti. Da tempo ormai operano con margini ridotti a causa di tariffe che risentono della pressione concorrenziale e investimenti infrastrutturali crescenti.
Lo sforzo degli operatori che operano sul mercato concorrenziale è compreso solo in parte dalla popolazione. Per il 44,7% degli italiani in questi anni le tariffe non si sono ridotte (mentre pensa il contrario il 41% e il 14,3% è incerto).
Per la maggioranza degli italiani una possibile strategia consiste nel far pagare una fee ai giganti del web. Il 91,5% tiene contatti online con familiari, amici e conoscenti. Il 78,9% usa internet per questioni legate alla salute. Il 75,9% per pagare bollette, multe, tasse. Il 75,5% per le attività del tempo libero, i film, le serie tv, le partite di calcio. Il 74,1% per fare acquisti online. L’86,9% degli occupati usa il web per lavoro, l’83,6% degli studenti per le attività didattiche. 13 milioni di italiani vogliono potenziare nei prossimi mesi la propria connessione su rete fissa, 3 milioni vogliono attivarla per la prima volta.
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Il Rapporto è stato presentato da Giorgio De Rita, Segretario Generale del Censis, e discusso da Roberto Basso, Direttore External Affairs and Sustainability di WindTre, Graziella Bilotta, Amministratore Delegato di Paginemediche.it, e Anna Lisa Mandorino, Segretario Generale di Cittadinanzattiva.