Sessantenne trovato morto nella sua abitazione. Sul posto sono intervenuti i soccorritori e gli uomini dell’Arma. Accusata la moglie di omicidio
L’accaduto è successo ieri in serata, ma la notizia è stata resa nota solo poche ore fa. I carabinieri, avvisati dalla moglie della vittima, sono arrivati sul posto verso le 20 e hanno trovato l’uomo, un sessantenne, con segni di strangolamento addosso.
Inutile l’intervento degli operatori sanitari che non hanno potuto far altro che accertare il decesso del signore. La vittima si trovava all’interno della sua abitazione, dove i militari hanno trovato anche la consorte assieme al figlio.
Agli investigatori è apparso subito chiaro che si trattasse di una morte non certo per cause naturali, visti i segni sul collo. La donna ha inoltre ammesso le sue responsabilità, spiegando di voler mettere la parola fine a un rapporto fatto di soprusi, compiendo l’omicidio.
Sotto choc il paese del nord Italia dove è avvenuto il fatto. Una piccola comunità mai toccata da tragedie simili e che ancora stenta a credere che possa essere tutto vero.
Moglie indagata per omicidio. I carabinieri proseguono le indagini
L’omicidio è avvenuto a Borghetto di Borbera, un piccolo paesino delle valli alessandrine di poco più di mille abitanti. A morire è stato G.L. di 64 anni.
Ad arrivare sul luogo della tragedia i militari della caserma di Novi Ligure accompagnati dalla Sezione Investigazioni Scientifiche del Reparto Operativo di Alessandria.
La donna, che già al momento della chiamata alle forze dell’ordine si era autodefinita l’esecutrice del crimine, ha confermato tutto. B.A., 60 anni, ha spiegato di aver dovuto uccidere il marito perchè stanca dei continui maltrattamenti e violenze a cui erano sottoposti lei e il figlio dall’uomo.
E’ quindi stata condotta in caserma, dove ha reso piena confessione, ammettendo ulteriormente l’omicidio. Gli uomini dell’Arma l’hanno quindi arrestata come indiziata di delitto e condotta nel carcere Lorusso e Cotugno di Torino.
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Gli inquirenti continuano le indagini, intanto, nell’attesa dell’esame autoptico sulla salma della vittima. A Borghetto nel frattempo vige ancora l’incredulità: i due erano conosciuti da tutti come persone gentili e amorevoli.