La Queen di Mediaset ha dovuto affrontare un terribile dramma che ancora oggi è impresso nella sua mente e nel suo cuore.
Maria De Filippi è una delle conduttrici più importanti del piccolo schermo. Al momento, come tanti colleghi, ha salutato il pubblico per la pausa estiva. Infatti, l’ultima puntata di Uomini e Donne risale ormai al 31 maggio. Anche per quanto riguarda C’è posta per te e Amici dovremo attendere qualche mese.
Comunque sia, Maria, in questi giorni ha anche sofferto per la scomparsa di Raffaella Carrà che circa due anni fa aveva avuto modo incontrare durante una puntata di A raccontare comincia tu, mandato in onda sulle reti Rai. In quell’occasione la De Filippi aveva concesso una lunga intervista alla regina della televisione italiana.
La Queen, però, appena è venuta al corrente della triste notizia, ha rivelato di non averci potuto credere. E, poi, ha anche aggiunto che non si era sbagliata, perché una come lei non muore mai. Nel senso che tutti la conoscono e per questo non sparirà mai dalla mente degli spettatori, anzi ci rimarrà per sempre.
Maria ha parlato del suo grande dolore
Una considerazione molto sentita la sua che fa trasparire di certo una grande stima che anche il pubblico condivide insieme con lei. Tuttavia, spesso ha parlato anche di un altro lutto che ha segnato la sua vita.
Maria, infatti, tempo fa ha dovuto fare i conti anche con un dramma familiare che ancora oggi non può dimenticare. Quando aveva circa trent’anni suo padre morì a seguito di una grave malattia.
In effetti, ha ricordato quel periodo doloroso in cui lei e il fratello andavano a trovare il padre in ospedale. Ha affermato che è stato un momento molto difficile e che suo fratello rimaneva nel parcheggio per fobia delle strutture ospedaliere.
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La presentatrice di Mediaset ha rivelato anche di avere avuto un bellissimo rapporto con lui, così dolce e lei una coccolona. Queste le sue parole:
“Quando papà è uscito dalla terapia intensiva abbiamo fatto due tentativi in una clinica per la riabilitazione. È morto improvvisamente in una sera di agosto. Questi dolori ti accompagnano per tutta la vita, ci impari a convivere e a metabolizzarli”.