Sono passati già due anni da quando abbiamo dovuto dire addio a uno dei più importanti scrittori italiani della nostra epoca. Stiamo parlando di Andrea Camilleri, morto il 17 luglio 2019.
A quasi 94 anni, che Camilleri avrebbe festeggiato qualche mese dopo, il 6 settembre, si è spento in seguito a un arresto cardiaco respiratorio che lo ha colpito il 19 giugno 2019. Il tragico evento lo ha costretto a trascorrere quello che sarebbe stato l’ultimo mese della sua vita ricoverato nel reparto di rianimazione con una prognosi riservata all’Ospedale Santo Spirito di Roma. A distanza di un biennio non siamo ancora pronti ad accettare questa grossa perdita per il mondo della letteratura e non solo.
Andrea Camilleri era, oltre che un grande scrittore, anche uno sceneggiatore, regista, drammaturgo e docente d’italiano degno di nota. Ha vissuto una vita felice e appagante, per come la descriveva nelle varie interviste. Si riteneva un uomo fortunato poiché è riuscito a campare facendo qualcosa che amava davvero fare.
Tra le sue innumerevoli opere la più famosa è la serie di gialli polizieschi che narrano le avventure de Il commissario Montalbano, che tramutò in serie tv sul piccolo schermo trasmessa dell’emittente televisiva Rai 1. Luca Zingaretti, che diede volto e corpo al commissario Montalbano di Camilleri, è stato un ex studente dello scrittore nel corso di regia all’Accademia nazionale d’arte drammatica di Roma.
Sul commissario Montalbano Camilleri aveva scritto il finale dieci anni prima della sua morte ma ha scelto di farlo “morire” insieme a lui. Il soggetto era stato consegnato all’editore e riposto in un cassetto che verrà aperto solamente dopo il suo decesso. Camilleri racconta che è stato un lampo di genio, è arrivata l’idea che lo soddisfaceva e l’ha messa nero su bianco facendosi aiutare dalla sua assistente poiché già colpito dalla cecità.
Una delle frasi più memorabili e toccanti di Andrea Camilleri è stata: “Se potessi, vorrei finire la mia carriera seduto in una piazza a raccontare storie e alla fine del mio cunto, passare tra il pubblico con la coppola in mano”. In dimostrazione, ancora una volta della sua deduzione totale al mondo della letteratura e più in generale di tutte le arti performative.
Tra le sue ultime apparizioni pubbliche, l’ultima a livello attoriale, compare in Conversazioni su Tiresia al Teatro greco di Siracusa nel 2018 in cui ha realizzato parte del suo desiderio.
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Andrea Camilleri è stato sposato dal 1957 fino al giorno della sua morte con Rosetta dello Siesto, ha avuto tra figlie e quattro nipoti. Nella sua ultima intervista ha dichiarato di non aver paura della morte poiché la sua vita è stata fin troppo felice.